Alpine: tra rally, Formula 1, performance e sostenibilità

alpine auto

C’è un marchio che fa parlare di sé da ormai moltissimi anni e che torna alla ribalta nel mondo dei motori non solo per via della sua presenza in Formula 1 e nei rally, ma anche per le auto sportive capaci di fare battere i cuori di moltissimi appassionati.

Ci riferiamo a una delle scuderie storiche dell’automotive, e non solo d’Oltralpe, ovvero Alpine, brand che sta dimostrando di saper cavalcare i trend più attuali del momento, coniugando performance e sostenibilità.

Qualcosa che ritroviamo al centro tanto della linea A290 quanto di quella A110, così come del nuovo modello elettrico A390, presentato nella sua definizione definitiva il 27 maggio 2025.

Per conoscere qualcosa di più sui prezzi auto Alpine così come sulle caratteristiche più interessanti delle vetture a oggi disponibili la cosa migliore è recarsi presso un concessionario accreditato, prenotando un test drive. Si potrà così accedere a una consulenza personalizzata.

Oggi invece vi raccontiamo qualcosa di più sugli ultimi sviluppi della casa automobilistica francese, tra rally, F1, sostenibilità e performance.

F1: la delicata situazione di Alpine

Nel momento in cui scriviamo si è da poco concluso il GP di Budapest, dove non è stata soltanto la Ferrari, con la clamorosa mancata vittoria di Leclerc e le dichiarazioni di fuoco di Lewis Hamilton, a far parlare di sé.

Che la stagione del team Alpine non sia proprio brillante quest’anno è sotto gli occhi di tutti, complice l’ultimo posto nella classifica costruttori, a fronte di una distanza di ben 15 lunghezze dalla scuderia Haas, che precede in nona posizione.

Tutto questo nonostante l’ambizione di un pilota come Gasly, al momento in quattordicesima posizione nella classifica piloti, giunto ottavo al GP di Spagna. A non nascondere l’amarezza per la situazione attuale è stato anche il manager italiano Flavio Briatore, che dopo la gara in Austria ha dichiarato:

“Abbiamo perso terreno rispetto ai nostri diretti rivali in campionato dopo un’altra gara senza segnare punti e, francamente, questo livello di prestazioni è sempre più preoccupante.”

Tra rally e sostenibilità

La situazione in F1 non deve però distogliere dal momento positivo che sta vivendo, nel suo complesso, la casa automobilistica francese. Alpine è un team tenace, capace di imparare dai propri errori e di prendere scelte coraggiose. Una costante della sua storia.

Lo sta dimostrando nel rally, dove ha lanciato la A290 con motore 100% elettrico, ai blocchi di partenza del Rally Rouergue Rodez Aveyron, in occasione del suo settantesimo anniversario.

C’è poi anche un altro progetto in cantiere che promette di dare risultati interessanti.

A darne notizia è anche Al Volante, che racconta degli sviluppi di una hypercar ibrida, con motore V6 da circa 100 CV. L’intento è quello di creare una vettura capace di competere con colossi del calibro di Lamborghini Revuelto e Ferrari SF90.

Il progetto è già in fase di sviluppo e si trova sotto la guida degli ingegneri che hanno sviluppato la A424 vista nei campionati di Endurance e in particolare a Le Mans, guidati da un nome del calibro di Philippe Krief, di per sé una garanzia.

Alpine si conferma, per il prossimo futuro, orientata alla sportività così come alla competizione, alla performance e alla sostenibilità. All’altezza del suo nome, insomma.

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