
Gli agenti dell’Unità antidegrado della Polizia Locale di Forlì sabato scorso, durante l’attività di controllo in zona stazione ferroviaria si sono imbattuti in due giovani che al momento dell’identificazione esibivano due carte d’identità rumene che, seppur identiche agli originali, lasciavano dubbi negli operanti circa la loro autenticità. Le due persone sono state quindi accompagnate al Comando di Via Punta di Ferro e i documenti sono stati oggetto di ulteriori approfondimenti eseguiti con la strumentazione in dotazione al Gabinetto del Falso Documentale.
Le verifiche svolte con la collaborazione del Centro di Cooperazione di Polizia di Frontiera hanno confermato la falsità dei due documenti, in quanto risultanti con numerazione esistente nel paese di origine, ma abbinati a persone diverse. I due uomini, provenienti dalla Moldavia, grazie ai documenti comunitari erano liberi di muoversi all’interno dell’Unione Europea e per loro è scattato l’arresto in flagranza per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, convalidato dall’autorità giudiziaria nell’udienza di convalida.
“L’attività – commenta il comandante Claudio Festari – ha evidenziato il prezioso lavoro del Gabinetto del Falso documentale della Polizia Locale di Forlì che opera già da diverso tempo ed è considerato un importante punto di riferimento in Romagna grazie alla preziosa ed apprezzata esperienza maturata nel controllo documentale e ai suoi operatori che operano in maniera minuziosa e professionale su ogni sospetto di falsificazione emerso durante i controlli su strada e si completa con l’attività peritale per l’autorità giudiziaria sui documenti sequestrati. Evidenzio infine come anche le forze dell’ordine con sempre maggiore frequenza si rivolgono al Comando forlivese per richiedere questi accertamenti che, dall’inizio dell’anno, hanno portato già a 22 relazioni tecniche eseguite su altrettanti documenti sequestrati dall’inizio dell’anno“.
Nei giorni scorsi inoltre, nell’ambito dei controlli di polizia stradale, gli agenti del Comando di Via Punta di Ferro hanno operato ulteriori sequestri di documenti falsi. Nel primo caso una pattuglia della Sezione Pronto Intervento ha intercettato un veicolo con targhe alterate. Il conducente, un italiano di 25 anni autore dell’alterazione, aveva parzialmente corretto una lettera della targa, sia anteriore che posteriore. L’alterazione di fatto rendeva il veicolo, risultato anche privo di copertura assicurativa e della revisione, non identificabile ai controlli da remoto, ma ancora più grave sarebbe risultato irrintracciabile in caso di fuga dopo un sinistro stradale.
Per il giovane è quindi scattata la denuncia per il reato di falsificazione materiale in certificazione amministrativa oltre al sequestro penale delle targhe e varie sanzioni amministrative per un ammontare di quasi 5.000 euro con il sequestro del veicolo finalizzato alla confisca. Nel secondo caso invece una pattuglia, durante un posto di controllo lungo la Via Cervese, fermava un veicolo condotto da un cittadino sudamericano. Dai primi accertamenti gli agenti riscontravano anomalie in merito all’autenticità della patente esibita e pertanto il conducente veniva accompagnato al Comando per accertamenti.
I riscontri effettuati dal Gabinetto del Falso Documentale confermavano che il documento di guida presentato era falso, la persona veniva quindi denunciata a piede libero, la patente sequestrata e al conducente venivano comminate diverse sanzioni previste dal Codice della Strada, tra cui guida senza patente con conseguente fermo del veicolo per tre mesi e circolazione senza la prescritta copertura assicurativa.