Morrone: «Garante detenuti? Prioritari il garante delle vittime nazionale e regionale»

visita al carcere

Prima del Garante dei Detenuti, certamente figura importante, puntiamo a creare il Garante nazionale delle vittime di reato e come conseguenza alla creazione di una rete strutturata, omogenea e capillare di servizi sull’intero territorio nazionale, attuata da Regioni e Enti locali. È infatti paradossale che proprio le vittime di reato, che non hanno scelto di essere vittime ma lo sono diventate loro malgrado, o le loro famiglie non abbiano garanzie di una presa in carico pubblica come invece accade per altre categorie fragili e addirittura per chi è responsabile di condotte criminali anche molto gravi”. Così in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario della Commissione Giustizia della Camera e delegato del Dipartimento Giustizia della Lega, che ieri ha partecipato alla visita al carcere di Forlì organizzata dalle Camere penali, commenta le dichiarazioni della consigliera regionale del Pd Valentina Ancarani.

Appare evidente che la sinistra concentra il proprio interesse sui detenuti e, comunque, su chi commette reati, mentre le vittime e i loro famigliari, degni sicuramente di altrettanta se non maggiore attenzione, troppo spesso diventano invisibili. Vorrei conoscere a questo proposito l’opinione di Ancarani e quale sia l’orientamento del Pd sulla proposta di legge, di cui sono primo firmatario, che abbiamo presentato alla Camera per l’istituzione dell’’Autorità nazionale Garante per la tutela delle vittime di reati’ con il compito di fornire risposte adeguate alle vittime, dando loro voce e un rinnovato protagonismo. Ci sono poi Regioni che lodevolmente hanno già istituito questa figura, peccato che fra queste non ci sia la Regione Emilia-Romagna, dove esiste una Fondazione sul tema, ma non una figura istituzionale super partes analoga al Garante dei Detenuti”.

Morrone ha poi tenuto a ringraziare Licia Zanetti, presidente delle Camere penali, Carmela De Lorenzo, direttore della Casa circondariale di Forlì, e Cristiano Fabrizio, vice comandante della Casa circondariale di Forlì, per l’organizzazione della visita e l’accoglienza ricevuta.

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