Presentata la stagione 2025/26 del Teatro Piccolo

Teatro Il Piccolo sala dal palco

L’Amministrazione comunale di Forlì e Accademia Perduta Romagna Teatri, con la direzione artistica di Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, presentano il progetto della stagione 2025/26 del Teatro Piccolo – Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione. Un progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che prevede un’attività artistica e culturale qualificata e innovativa di creazioni e stimoli, sia per il teatro contemporaneo sia per le proposte destinate alle nuove generazioni, marcando tracciati consolidati e inaugurando nuove e sperimentali traiettorie culturali. Una stagione multidisciplinare che conferma il Piccolo quale teatro di comunità, vivo, inclusivo e attivamente partecipato.

Il Teatro Piccolo è un reale presidio di eccellenza artistica nel panorama non solo locale e affermato spazio di riferimento della vita culturale e sociale “postmoderna” per pubblici intergenerazionali: uno spazio votato allo spettacolo dal vivo contemporaneo, di socialità, incontro, confronto. Accademia Perduta/Romagna Teatri, riconosciuto come Primo Centro di Produzione Teatrale in Italia per qualità artistica dal Ministero della Cultura – ha eletto, fin dal 1982, il Piccolo come propria “casa creativa” dove ideare e allestire nuove produzioni, oltre ad ospitare numerosi artisti e compagnie, anche emergenti e anche in forma di residenza artistica, che il centro di produzione vuole supportare favorendone poi, a livello nazionale, circuitazione e visibilità. Al Piccolo, cantiere artistico sempre in fermento, proseguono quindi tutoraggio e sostegno a giovani artisti, ai linguaggi artistici innovativi e tecniche espressive originali.

In questi tracciati si inserisce la nuova stagione: un ricco ed eterogeneo progetto culturale che guarda, osserva, indaga la contemporaneità, la nuova drammaturgia, tematiche del presente, contraddizioni e inquietudini di un tempo difficile da decifrare. Ampissima, come sempre, è l’offerta dedicata e destinata ai più giovani – bambini e bambine, famiglie e Scuole -, oltre a laboratori teatrali, musicali ed espressivi pensati e rivolti a persone di tutte le età.

Quale primario Centro di Produzione nazionale, il Teatro Piccolo presenta nella prossima stagione tre importanti titoli di Teatro Contemporaneo di Accademia Perduta/Romagna Teatri: L’Oreste, spettacolo di graphic novel theatre che è valso a Claudio Casadio il Premio Nazionale Franco Enriquez quale migliore attore e ha ottenuto unanimi consensi ed entusiasmi di pubblico e critica nei suoi quattro anni di tournée e 250 rappresentazioni nei più importanti teatri italiani. Numeri e risultati davvero rari per un testo originale di teatro contemporaneo che affronta, con coraggio e delicatezza, dramma e ironia, i temi dell’abbandono, della malattia mentale e dell’amore negato.

In Ombrelloni, che Accademia Perduta produce con Studio Doiz, è in scena il giovane Lorenzo Carpinelli in un monologo umoristico e stralunato sulla vita da spiaggia, un pretesto per ridere dei nostri tic e di un popolo che dà il meglio e peggio di sé in vacanza. Les Moustaches, pluripremiato collettivo under 35 che Accademia Perduta sostiene fin dai suoi primi lavori (La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, L’ombra lunga del nano, I cuori battono nelle uova), sarà ospitato in residenza artistica per il perfezionamento del nuovo lavoro La Fame che sarà presentato in “Prima Nazionale” in occasione della prossima edizione del Festival Colpi di Scena – sguardo nel Contemporaneo (che proprio al Piccolo avrà uno dei suoi principali “epicentri” e che si svolgerà nel settembre 2025). Nello spettacolo, che tornerà a Forlì nell’aprile 2026, si tratteggiano varie figure antieroiche di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, invece tremendamente umana e contemporanea.

Il cartellone si arricchisce con artisti e formazioni emergenti e nomi più noti al pubblico: da Mario Russo, protagonista di Affogo, in cui affronta il tema dell’aggressività e della rabbia, a Magnolia Teatro che in Ape Regina porta sul palcoscenico una rilettura post moderna di Molly Bloom, personaggio centrale dell’Ulisse di Joyce. Il forlivese Gianni Guardigli è autore di Il Dio dell’acqua, per la regia di Alessandro Di Murro del Gruppo della Creta in cui, con grande delicatezza, si affronta l’ancestrale e l’ignoto che fanno parte delle nostre esistenze. In Notti, la Compagnia Slowmachine parte da una profonda riflessione sul racconto Le notti bianche di Dostoevskij per dare vita ad uno spettacolo dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video-live; Mammut, la cui regia collettiva è di Fartagnan Teatro, indaga la condizione di perenne burn out dell’uomo di oggi, anche in relazione con l’intelligenza artificiale. Il romagnolo Denis Campitelli in Zitti tutti! rende omaggio a Raffaello Baldini, celebre e indimenticato poeta di Santarcangelo di Romagna.

Saverio La Ruina è il protagonista di Dissonorata, intensa riflessione, in dialetto calabrese, sul delitto d’onore. La figura femminile, il suo corpo che muta e si trasforma con il passare degli anni e ancora gli stereotipi sulla questione femminile, sono il focus di due spettacoli: Miserella del Teatro dell’Argine e Le solite stronze della scrittrice e attivista femminista Carlotta Vagnoli. Una piccola “rassegna nella rassegna” ideata e proposta al pubblico in un weekend intensivo, in occasione della giornata contro la violenza sulla donna. Occasione in cui il Piccolo diventerà anche spazio di dibattiti e microfoni aperti, in collaborazione con le più importanti associazioni femminili del territorio.

Occasioni di approfondimento che torneranno, dopo il successo della scorsa stagione, anche con l’iniziativa “Teatro e Gusto”, realizzata in collaborazione con la Casa del Lavoratore di Bussecchio: in occasione delle due nuove produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri – Ombrelloni (26 novembre) e La Fame (14 aprile) – saranno organizzati incontri e dibattiti pre-spettacolo, alla presenza degli Artisti in dialogo con la Direzione Artistica, durante i quali verranno serviti primi piatti e bevande. Un connubio informale, ludico e formativo, per coinvolgere ulteriormente il pubblico nell’evento-spettacolo che seguirà.

Ampliate e altamente qualificate saranno, come sempre, le attività rivolte alle nuove generazioni, alle famiglie e alle Scuole con i cartelloni dedicati alle Favole (in scena la domenica pomeriggio) e al Teatro Scuola, con un’ampia selezione di spettacoli destinati ai bambini delle Materne e agli studenti degli Ordini e Gradi dell’obbligo. Anche in questo caso Accademia Perduta presenterà al suo pubblico alcune nuovissime produzioni per l’infanzia quali Il vestito nuovo dell’Imperatopo della compagnia TCP tanti cosi progetti, Sorpresa del Teatro Perdavvero e L’oca Lucia, spettacolo di figura di Vladimiro Strinati.

L’attività laboratoriale, sempre molto partecipata, sarà infine declinata su quattro percorsi: “In scena con le figure”, curato da Danilo Conti, laboratorio intensivo per la formazione di nuovi interpreti del teatro di figura; uno di “Sguardo critico con spettatrici e spettatori” a cura di Michele Pascarella, critico e studioso di teatro, danza e arti visive, per persone di tutte le età; due Laboratori Teatrali condotti rispettivamente da Daniele Romualdi per studenti universitari e adulti e da Daniela Piccari, espressamente destinato a persone over 65.

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