
Presentazione del libro “La Liberazione del Comune di Portico e San Benedetto dal nazifascismo – Linea Gotica agosto-ottobre 1944″ di Pier Luigi Farolfi.
Il libro nasce dall’invito dell’Anpi Valle del Montone di onorare la memoria della giovane partigiana Iris Versari, medaglia d’oro della Resistenza, che sacrificò la vita per difendere il suo ideale di libertà, e per commemorare l’80° anniversario della Liberazione del Comune di Portico e San Benedetto dal nazifascismo.
La presentazione del libro si terrà in tre diverse date, con la partecipazione dell’autore Pier Luigi Farolfi e la moderazione di Sonia Bendoni, presidente dell’Anpi Valle del Montone Sezione Iris Versari: venerdì 8 agosto alle ore 18,00 area feste di Bocconi. Giovedì 14 agosto alle ore 18,00 nei giardini pubblici di Portico di Romagna. Martedì 19 agosto alle ore 18,00 nel Chiostro dell’Abbazia di San Benedetto in Alpe.
Durante gli incontri, sono previsti i saluti del sindaco Maurizio Monti e dell’assessore alla cultura Caterina Mordenti. Interverranno inoltre Massimo Ragazzini vicepresidente dell’Accademia degli Incamminati di Modigliana, Giancallisto Mazzolini tesoriere Accademia degli Incamminati di Modigliana, Miro Gori presidente del Comitato Provinciale Anpi FC, Alberto Manni storico ed ex sindaco e il professore e storico Bruno Gurioli.
Il volume è frutto di un approfondito lavoro di ricerca che ha consentito di intrecciare la “grande storia” con la storia locale. La Linea Gotica, l’Operazione “Olive”, l’Organizzazione Todt e la Resistenza nazionale che si intrecciano con le storie dei nostri nonni e bisnonni e le loro sofferenze, con gli sfollati, il fronte, i bombardamenti, le strade e i campi minati, il dopoguerra. Gruppi di partigiani locali che si confrontano con la banda poi Battaglione Corbari e le Brigate Garibaldi. Un libro ricco di testimonianze scritte e orali, con molte immagini, che ha dato spazio, spessore e anima alle vicende vissute dai protagonisti, con le loro emozioni, paure e speranze. Storie, testimoni di un passato, che ci aiuteranno a progettare e costruire il nostro futuro perché, senza il loro ricordo, la nostra comunità avrà perso radici, memoria e umanità.