Provincia FC: gli enti locali fanno squadra per assumere meglio e più velocemente

Palazzo della Provincia di Forlì-Cesena

Maggiore collaborazione tra Comuni, procedure selettive più snelle ed efficaci, risparmio di risorse pubbliche e servizi più efficienti per i cittadini. Sono questi gli obiettivi del nuovo accordo siglato tra la Provincia di Forlì-Cesena, le Unioni di Comuni del territorio e il Comune di Forlì, approvato nei giorni scorsi. Con questo patto triennale, i 30 comuni del territorio si impegnano a coordinare le procedure di selezione del personale, condividendo strumenti, competenze e graduatorie. Una strategia che punta a fare fronte comune di fronte alla crescente difficoltà a trovare e trattenere figure professionali qualificate nella pubblica amministrazione.

A guidare il progetto sarà la Provincia di Forlì-Cesena, nel ruolo di ente capofila, supportata da un gruppo tecnico composto dai responsabili del personale degli enti coinvolti (Unione Valle Savio, Unione Rubicone mare, Unione Forlivese e Comune di Forlì). “Unire le forze per gestire meglio i concorsi pubblici significa ridurre costi, evitare duplicazioni e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini – commenta il Presidente della Provincia Enzo Lattucaè un modo concreto per affrontare insieme le sfide che toccano da vicino anche i nostri Comuni più piccoli. Questo accordo aggiunge un tassello alla definizione del ruolo della Provincia come ente di coordinamento e supporto per tutto il territorio – aggiunge Lattuca – in un momento storico in cui il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione è una priorità, lavorare insieme per attrarre e selezionare le migliori competenze è una scelta strategica. È un patto di responsabilità istituzionale e di visione per il futuro dei nostri enti e dei servizi ai cittadini.”

Ogni ente firmatario si impegna, ogni anno, a promuovere almeno una selezione pubblica. Se ciò non sarà possibile, contribuirà economicamente a sostenere le procedure gestite dagli altri enti. Il modello è stato già sperimentato con successo dal 2023, e ora diventa stabile e strutturato. L’accordo, valido dal momento della firma e prorogabile, rappresenta una buona pratica amministrativa che guarda al futuro, con benefici attesi anche sul piano della formazione, della fidelizzazione del personale e dell’efficienza complessiva dei servizi pubblici locali.

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