
La Provincia di Forlì-Cesena avvia il progetto “Via Romagna – una rete di percorsi ciclopedonali”, con l’obiettivo di rendere più accessibile e attrattivo l’itinerario dedicato agli amanti della bicicletta e delle passeggiate. Grazie a un investimento complessivo di 394.000 euro, metà provenienti dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo (FUNT) e metà da risorse provinciali, saranno realizzate nuove segnaletiche, aree di sosta attrezzate e interventi di manutenzione straordinaria lungo i tracciati che attraversano i Comuni di Castrocaro, Bertinoro, Meldola, Galeata, Santa Sofia, Bagno di Romagna, Forlì, Forlimpopoli e Sarsina.
Il progetto si inserisce all’interno del più ampio itinerario ciclabile regionale che coinvolge anche le province di Ferrara, Ravenna e Rimini e prevede la tabellazione completa della Via Romagna, un percorso di 462 km da Comacchio a San Giovanni in Marignano che attraverserà anche il nostro entroterra provinciale. Il progetto prevederà la tabellazione completa dei tracciati delle Granfondo del nostro territorio: Granfondo Nove Colli e Granfondo Via del Sale.
Tre i principali interventi previsti: segnaletica verticale con installazione di 230 cartelli dedicati ai percorsi ciclistici della Via Romagna e delle due Granfondo, oltre a 8 pannelli informativi sui Comuni attraversati; aree di sosta attrezzate: creazione di 7 postazioni per la riparazione delle biciclette, 3 punti di ricarica per e-bike e 3 aree coperte con panchine; manutenzione straordinaria: ripristino del piano viabile lungo circa 1,8 km dell’itinerario della Via Romagna. I lavori, della durata di 90 giorni, prenderanno avvio subito dopo l’aggiudicazione della gara attualmente in corso.
“Via Romagna è un progetto importante per il nostro territorio – sottolinea Matteo Gozzoli consigliere provinciale con delega al turismo – perché unisce sport, natura e accoglienza in un unico grande itinerario. L’obiettivo è offrire ai cicloturisti un’esperienza più completa e sicura, contribuendo allo sviluppo sostenibile e alla valorizzazione delle nostre colline. Il nostro entroterra è stato duramente colpito dall’alluvione: se da un lato la priorità resta il ripristino della viabilità, dall’altro è fondamentale investire nella storica vocazione turistica legata al ciclismo. Questo progetto va esattamente in quella direzione”.