
Prosegue, a Forlì, mercoledì 24 settembre, la nuova edizione di Colpi di Scena – Sguardo nel Contemporaneo, vetrina dedicata ai nuovi progetti e alle nuove drammaturgie sceniche del teatro contemporaneo organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri e ATER Fondazione. I lavori partono alle ore 10,30, al Ridotto del Teatro Diego Fabbri, con “Dialoghi sul lavoro teatrale, oggi” un incontro e dibattito con gli artisti presenti al festival, curato, condotto e moderato da Renata M. Molinari.
Alle ore 14,30, al Teatro Diego Fabbri, andrà poi in scena Bovary, spettacolo prodotto dalle Manifatture Teatrali Milanesi, ideato e diretto da Stefano Cordella, interpretato da Anahì Traversi e Pietro De Pascalis e tratto da Madame Bovary di Gustave Flaubert. Bovary è una anti-eroina ribelle e decadente che non vuole accontentarsi di una vita borghese, non accetta la mediocrità da cui è circondata. Vive intensamente il conflitto tra le infinite sfumature dell’ideale e la delusione del reale. Soffre nel vedere le sue aspettative tradite, è inquieta in ogni ambito della sua vita. Nel matrimonio, nel lavoro, nelle relazioni. La sua esistenza è un continuo “trasloco” da uno spazio del desiderio all’altro. La felicità sembra essere lì, a un passo, che quasi si può toccare. Ma non è mai abbastanza.
Alle ore 16,00 al Teatro Piccolo, best_friend teatro presenterà Bianco, spettacolo scritto da Giuseppe Tantillo che ne è anche interprete con Valentina Carli, co-prodotto da Accademia Perduta. Mia e Lucio si conoscono nel reparto di oncologia dell’ospedale locale. E se non fosse che sono entrambi terrorizzati dall’idea di morire, si accorgerebbero subito che non si tratta di un incontro qualunque. Ma come si fa a riconoscere la vita mentre si sta guardando in faccia la morte? Ed è possibile immaginare un futuro se non si è sicuri di avercelo? È più o meno da qui che Bianco parte per raccontare l’incontro tra due anime che, per potersi afferrare, devono prima di tutto riuscire a restare attaccate ai propri corpi.
La vetrina si sposterà poi al Teatro Testori dove, alle ore 18,00 servomutoTeatro e Liberaimago presentano De/Frammentazione di Dramma Assoluto, pièce scritta da Fabio Pisano per la regia di Michele Segreto. Zero e Uno sono amici, ma amici di vecchia data. La moglie di UNO è moglie, ma non di così vecchia data. Vorrebbero un figlio, marito e moglie, ma la natura, si sa, non è sempre benigna e in più, il caso vuole, si sta parlando di personaggi e dunque, se anche fosse, la pancia sarebbe nient’altro che un cuscino. Che cosa avviene, dunque? Chi ci può aiutare a rendere possibile una storia di impossibilità? Un amico, certo. Ma anche delle didascalie. Anzi: un didascalista.