“Brucia anche l’umanità, racconti da Gaza” al Festival del Buon Vivere

Ex Chiesa san Giacomo Forlì

Mercoledì 24 settembre, alle ore 21,00, l’Auditorium dell’ex Chiesa di San Giacomo a Forlì ospiterà un evento di grande rilevanza civile e culturale: “Brucia anche l’umanità, racconti da Gaza”. L’iniziativa, inserita nel programma del Festival del Buon Vivere, è curata dal Comitato per la lotta contro la fame nel mondo in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Officina delle Idee.

L’incontro vedrà come protagonista Martina Marchiò, responsabile medica di Medici Senza Frontiere, che dialogherà con Edoardo Russo, cofondatore di Officina delle Idee. Martina Marchiò condividerà la sua esperienza diretta sul campo a Gaza, una testimonianza cruda e vera sulla lotta, la sopravvivenza e il coraggio di chi opera in prima linea. Il suo racconto si propone di smuovere le coscienze, ricordando l’importanza di alzare la voce e l’efficacia del racconto nel salvare vite.

L’evento si inserisce nel tema di questa sedicesima edizione del festival, l’Intelligenza Sentimentale, ponendo l’accento sul ruolo cruciale dell’empatia in un mondo sempre più complesso. Per Officina delle Idee, che ha come obiettivo quello di “formare le menti e seminare le idee” e di rimettere la persona al centro, l’incontro rappresenta un’opportunità per promuovere il pensiero critico e creare uno spazio di dialogo.

La serata sarà l’occasione per il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo per lanciare la nascente “Rete Associazioni per la Pace”. Questa nuova rete intende unire le forze e le iniziative presenti nel territorio forlivese e romagnolo per comunicare in modo più efficace l’impegno collettivo per la pace. L’evento, concepito come un momento di ascolto e confronto, rappresenta un invito aperto alla cittadinanza e desidera offrire una finestra sulla realtà di Gaza, un luogo dove amore, lutto, speranza, perdita e lotta si intrecciano quotidianamente. Il racconto di Martina Marchiò vuole essere una spinta a sensibilizzare e a elevare la voce per chi non può farlo.

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