Colpi di Scena Sguardo nel Contemporaneo

Ex ATR foto Anna Maria D'Ambrosio

Colpi di Scena Sguardo nel Contemporaneo“, entra nel vivo nella sua seconda giornata martedì 23 settembre, presentando in a Forlì gli spettacoli di 369gradi, Gruppo della Creta, Les Moustaches e Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. Il sipario si alzerà alle ore 14,00 all’ExAtr con l’anteprima di Several Love’s Requests della compagnia 369gradi, uno spettacolo di Pietro Angelini, che ne è anche interprete con Pietro Turano. Several Love’s Requests è un’indagine performativa sui desideri erotici e romantici maschili, nata dall’attraversamento delle videochat online. Questi siti, programmati con l’intento di mettere – randomicamente – in contatto persone da tutto il mondo, sembrano essere stati colonizzati e abitati come moderni cruising digitali. Slanci, sfoghi, paure e segreti confidati a mezza bocca fra estranei, tradiscono le svariate richieste d’amore da cui emerge l’incosciente bisogno di uno spazio di confronto intimo tra maschi.

Alle ore 15,30, al Teatro Testori, sarà la volta di Scatenare incendi, uno spettacolo del Gruppo della Creta, scritto da Pier Lorenzo Pisano. Scatenare incendi è il primo “episodio” del più ampio progetto Nelle puntate precedenti. È la storia di Giulia e della sua famiglia. Una storia che nell’arco della serie attraverserà gli anni ’70 fino ai giorni nostri. Tutto si svolge in un vecchio casale. Inizia con una festa, con la famiglia riunita. Prima che tutti smettessero di parlarsi. Prima della notte in cui la famiglia si è spaccata. Nell’arco di tre generazioni, tre donne hanno risposto alla domanda: di chi è la colpa? E hanno trovato il loro modo di andare avanti.

Il collettivo Les Moustaches presenterà poi, alle ore 17,00 al Teatro Piccolo, La Fame. La parabola dell’uomo che fece tutto per amore, Prima Nazionale per una delle nuove produzioni di Accademia Perduta, scritta da Alberto Fumagalli che ne è anche interprete con Chiara Liotta e regista con Ludovica D’Auria. Caino e Abele, Adamo ed Eva e poi ancora Davide e Betsabea la Bibbia ci racconta di ancestrali parabole di coppia, di un bene e di un male, di un bello e di un brutto, dominate da azioni violente e ferocemente umane che indignatamente ci appartengono. Sagrestano e Virtuosa sono i protagonisti assoluti de La Fame, il nuovo spettacolo della compagnia Les Moustaches. Intensi, amorali e allegorici, Sagrestano e Virtuosa sono gli antieroi di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, tremendamente contemporanea.

Quarto e ultimo spettacolo della giornata, alle ore 19,00 al Teatro Diego Fabbri, sarà Circo Paradiso di Agnese Fallongo, Tiziano Caputo, Adriano Evangelisti e Raffaele Latagliata, co-prodotto da Teatro de Gli Incamminati e Teatro Metastasio di Prato. Circo Paradiso affronta in chiave ironica e poetica il tema della vecchiaia dell’artista. Cesare e Attilina, due ex trapezisti, un tempo compagni di vita e di palcoscenico, vengono chiamati per esibirsi in una “serata d’onore” e ricevere l’ambito premio di tutti i circensi: il trapezio d’oro. Non si vedono da oltre trent’anni, dal giorno in cui il destino li ha divisi per sempre. Viaggiando a ritroso nel tempo attraverso l’escamotage dei flashback, le due “lucciole del circo”, come venivano chiamati nel momento del loro massimo splendore, si raccontano al pubblico accarezzando tutti i capitoli più significativi della loro relazione. Un inno allo spettacolo dal vivo e a tutti gli artisti del circo che, proprio come i teatranti, scrivono sull’acqua e nel cuore del pubblico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *