Una babele di lingue e linguaggi a Ibrida Festival

Premiazione Ibrida Festival 2024

In programma un workshop di creazione video con intelligenza artificiale, videoarte dal mondo, installazioni interattive e un live visuale e sonoro, in prima nazionale, a cura dell’artista tedesca Amelie Duchow. Apertura in grande stile, giovedì 25 settembre alla Fabbrica delle Candele di Forlì, in Piazzetta Conserva Corbizzi 9, per Ibrida Festival Internazionale delle Arti Intermediali, in programma fino a domenica 28 settembre.

La decima edizione del Festival ideato e curato da Vertov Project inizia, sul solco del titolo-tema 2025 moltitudine, proponendo una proteiforme programmazione che dà valore e spazio a una straordinaria molteplicità di lingue e linguaggi. Durante il giorno (dalle ore 10,30 alle 13,30 e dalle ore 15,00 alle 18,00), workshop di creazione video con intelligenza artificiale a cura di Mateusz Miroslaw Lis, produttore e regista cinematografico, ricercatore di SophIA, laboratorio di Intelligenza Artificiale e audiovisivo.

A partire dalle ore 19,30 si potrà assistere a una ricchissima selezione di videoarte proveniente da Italia, Cina, Germania, Lituania, Emirati Arabi, Ucraina, Spagna, Iran e Francia e fruire le installazioni interattive di Max Magaldi, Igor Imhoff e Sara Koppel (USA). Alle ore 21,00 è in programma, in prima nazionale, Logos Mater di Amelie Duchow, artista tedesca che presenterà un lavoro basato su registrazioni di voci in lingue madri provenienti da tutto il mondo, raccolte tramite una pagina web dedicata e poi rielaborate. Ogni performance dal vivo, unica e irripetibile, integra i contributi più recenti di una ricerca in divenire. Ingresso unico intero € 15, ridotto € 10.

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