A San Martino in Villafranca presentata la IX rassegna teatrale dialettale

Pro Loco San Marten

La Pro Loco San Marten ha presentato il programma della IX edizione della rassegna teatrale “Quatar sbacarêdi cun e’ nòstar dialet” (Quattro risate con il nostro dialetto) che si terrà nella Sala parrocchiale Stefano Garavini di San Martino in Villafranca di Forlì in via Lughese 135, a partire da venerdì 7 novembre. L’incontro è stato allietato da Roberto (Bomber) Ruffilli, componente dell’Orchestra La Storia di Romagna, nonché ottimo barzellettiere, e dai giovani ballerini Nausica Naldi, Giorgia Magalotti, Leila Versari, Thomas Stefanelli e Simone Maltoni. Gli 8 appuntamenti teatrali avranno una cadenza quindicinale ad eccezione del periodo natalizio durante il quale è prevista una sosta esono stati programmati da Gilberto Laghi.

Patrizia Carpi e Andrea Ferrini, rispettivamente presidente e vicepresidente della Pro Loco San Martèn, Gabriele Zelli, esperto delle tradizioni locali, alla presenza di Vincenzo Bongiorno, vicesindaco di Forlì, Maximiliano Falerni, presidente regionale Unione Nazionale Pro Loco (UNPLI) e Atos Mazzoni, presidente provinciale UNPLI, hanno messo in risalto l’importanza della valorizzazione e salvaguardia del dialetto romagnolo anche attraverso l’impegno delle compagnie teatrali.

Questi i gruppi invitati a presentare i propri allestimenti scenici: Filodrammatica di Casola Canina (7/11), Compagnia “Bruno Lanzarini” di Bologna (21/11), Compagnia C.D.T. “La Rumagnôla” di Bagnacavallo (5/12), La Compagine di Gianni e Paolo Parmiani (19/12), La Compagine di San Tomè di Forlì (9 gennaio 2026), Compagnia Piccolo Teatro della Città di Ravenna (23/1), La Mulnela di Santarcangelo di Romagna (6/2), Cumpagnì dla Zercia di Forlì (20/2).

Le commedie che verranno rappresentate saranno rispettivamente: “Na questio’ delicheda”, “Òcio che la vén mòsa”, “Una bròta malatèja”, “… mo siamo incóra acquà”, “A jò una bëla fiôla”, “E cungres”, “La fameja… difitousa”, “Ac fata giurnêda “.
Nel corso della presentazione del programma della rassegna è stato ribadito che il pubblico presente agli spettacoli potrà votare l’attrice o l’attore che ha maggiormente fatto divertire. Invece una giuria appositamente costituita assegnerà il premio “Stefano Garavini” alla miglior compagnia teatrale. Le premiazioni finali saranno effettuate durante una serata prevista per venerdì 6 marzo 2026.

Gli spettacoli inizieranno alle ore 21.00 e occorre prenotare telefonicamente al 3487443860 (Gilberto Laghi), oppure inviando una mail: gilberto.laghi81160@gmail.com. “L’organizzazione della nona rassegna – dichiara Patrizia Carpi – ci ha indotto a valutare i risultati delle otto precedenti che sono più che ottimi, in quanto abbiamo dato la possibilità a 50 compagnie di proporre i propri lavori e ad oltre 5.000 persone di assistere ai vari spettacoli. Numeri importanti che sottendono un’attenzione della locale Pro Loco al dialetto, così come avviene a livello nazionale“.

Non a caso il 17 gennaio di ogni anno, per iniziativa dell’UNPLI – ricorda Maximiliano Falerni – si celebra la Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali. Questa ricorrenza, istituita nel 2013, mira a salvaguardare e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale delle comunità italiane. Quella data è un’occasione per le Pro Loco e altre realtà (scuole, biblioteche, associazioni) per organizzare eventi per diffondere la ricchezza dei dialetti con iniziative, come la raccolta di testi e testimonianze (video, audio), laboratori, convegni, rappresentazioni teatrali e letture pubbliche“.

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