
Oltre 700 luoghi eccezionali, solitamente non visitabili, poco conosciuti e lontani dai consueti itinerari turistici, saranno protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2025, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre in 350 città, da nord a sud della Penisola. Torna per la quattordicesima edizione il grande evento di piazza che il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano dedica ogni autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Palazzo Prati Savorelli in Corso Armando Diaz 49 a Forlì. Sarà possibile visitare la sede dell’Istituto Prati e l’eccezionale quadreria che essa custodisce. Considerata fino alla seconda guerra mondiale una delle collezioni private d’arte più importanti di tutta la Romagna, la stessa raccolta, depauperata durante il conflitto per i danni causati dal bombardamento tedesco del 10 dicembre 1944 e per le asportazioni operate dal Comado Germanico, si presenta oggi nel proprio rinnovato splendore, a seguito della recente campagna di restauri che ha interessato importanti dipinti di stile ed epoche differenti.
Tra questi si segnalano ad esempio la tavola raffigurante una Madonna col Bambino tra santa Caterina d’Alessandria e san Giovanni Evangelista riconducibile all’ambito del Palmezzano, una Sacra Famiglia con san Giovannino attribuita a Carlo Maratta e soprattutto un bellissimo inedito di Guido Cagnacci, oggetto di uno studio di prossima pubblicazione. Tali opere, ripulite e finalmente leggibili, saranno temporaneamente esposte al piano nobile del palazzo di origini seicentesche, già proprietà dal 1767 della famiglia Prati, poi Savorelli-Muti-Papazzurri. Il resto della raccolta resta invece allestito nei locali a piano terra, riccamente decorati nella seconda metà del XIX secolo.
Sabato: 14,00-18,30 (ultimo ingresso ore 18,00). Note: turni di vista ogni 20 minuti, massimo 20 persone. Domenica: 10,00-13,00; 14,30-18,30 (ultimo ingresso ore 18,00). Durata visita: 40 minuti.
Torre Numai in Via Pedriali 17 a Forlì. Torre Numai è stata edificata dall’omonima famiglia nobiliare alla fine del secolo XV, durante il dominio di Caterina Sforza a Forlì, a difesa del proprio palazzo. Al suo interno dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso è ospitata la sede dell’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Forlì che è responsabile del Museo dell’Aeronautica allestito all’ultimo piano. La torre ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli, anche in relazione ai diversi passaggi di proprietà. La ristrutturazione realizzata dai coniugi Fabbri Pedriali nel 1923 le ha dato l’aspetto che vediamo oggi, caratterizzato da basamento a scarpa sul quale si elevano tre piani, l’ultimo dei quali dotato di finestrature a loggia.
Le modifiche riguardano anche il contesto urbano: originariamente la torre era collegata al vicino Palazzo attraverso un passaggio sotterraneo, mentre all’inizio del secolo scorso accanto ad essa era ancora visibile, scoperto, il Canale del Ravaldino, che oggi scorre interrato sotto a Via Torre Numai. L’apertura nelle Giornate FAI condurrà alla conoscenza delle vicende storiche della torre e delle famiglie che ne hanno avuto la proprietà.
Domenica 12 ottobre: 10,00-13,00; 14,30-17,30. Note: ultima visita della mattina alle ore 12,00. Ultima visita del pomeriggio alle ore 16,30. Durata visita: 45 minuti.