Gli studenti ITS scoprono Civitella tra innovazione, castelli nascosti e birra artigianale

Civitella panoramica

Una giornata di formazione fuori dall’aula per la classe di Digital Marketing per il Turismo dell’ITS Turismo Emilia-Romagna di Cesena. Gli studenti, accompagnati dai coordinatori Luca Sardonini e Letizia Rizzi, hanno fatto tappa nei giorni scorsi a Civitella di Romagna (foto di Renzo Zilio) per conoscere da vicino le opportunità e le sfide di un territorio che punta sull’innovazione pur nelle difficoltà tipiche dei piccoli Comuni di montagna.

Ad accoglierli nella sala del consiglio comunale è stato Fausto Faggioli, imprenditore del turismo rurale e docente ITS, che ha illustrato il progetto Hub@Fo, promosso da cinque comuni dell’Appennino forlivese, con cui si assegna un premio di 5.000 euro alle migliori idee di sviluppo turistico e territoriale.

L’incontro si è arricchito dell’intervento dell’assessore al turismo Lisa Paganelli, imprenditrice e presidente del Biodistretto della Romagna. Paganelli ha raccontato come “Civitella creda nei giovani e nell’innovazione, pur essendo un Comune svantaggiato”. Ha sottolineato le molte opportunità offerte dai bandi regionali, europei e dai GAL, spesso dedicati proprio ai giovani.

Rispondendo alle domande degli studenti, l’assessore ha ricordato che il territorio di Civitella conta 29 castelli, tra cui quello che, secondo la tradizione, vide nascere l’amore tra Paolo e Francesca, reso immortale da Dante. Le criticità maggiori? “Le infrastrutture stradali non adeguate – ha ammesso Paganelli, aggiungendo che si sta lavorando a progetti ferroviari e di mobilità più sostenibile – pur con costi molto elevati”. Il suo sguardo al futuro resta però fiducioso: “Sogno una Civitella ripopolata, ricca di opportunità e con servizi di qualità per chi la abita”.

Nel pomeriggio, la visita è proseguita al Birrificio artigianale Mazapégul, dove la classe ITS ha condiviso l’esperienza con studenti dell’Istituto Agrario di Avellino. Una degustazione di piatti tipici e di tre birre, tra cui la premiata IPA “Curva Mare”, ha introdotto la storia dell’azienda raccontata da uno dei soci fondatori, Gianluigi Bandini. “La nostra sfida è produrre birra di alta qualità, con quante più materie prime locali possibili, rispettando l’ambiente e creando lavoro nel territorio” ha spiegato Bandini.

Un saluto è arrivato anche dal sindaco Claudio Milandri, che ha incoraggiato gli studenti a conoscere e valorizzare le bellezze e le risorse locali. La visita si è conclusa con l’ingresso nel laboratorio di produzione, dove i ragazzi hanno seguito da vicino le fasi della lavorazione, respirando l’aroma di malti e luppoli in fermentazione. Un’esperienza che ha permesso agli studenti di toccare con mano il legame tra formazione, impresa e territorio, in una realtà che guarda al turismo rurale come chiave di sviluppo e di futuro.

Luca Vizza

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