
Una nuova stagione teatrale, intensa e appassionata, sta per aprirsi al Teatro Verdi di Forlimpopoli per la direzione artistica di Stefano Naldi – Teatro delle Forchette. La programmazione 2025/2026 propone un percorso ricco di emozioni, che spazia dalla grande prosa alla comicità, dalla musica al teatro civile, fino agli appuntamenti dedicati alle famiglie e al dialetto. Un cartellone che unisce tradizione e contemporaneità, ospitando artisti di rilievo nazionale e produzioni che fanno della qualità e dell’inventiva la propria cifra distintiva.
La stagione prenderà il via venerdì 21 novembre con Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, diretto da Antonio Sotgia, che trasforma il celebre testo in un viaggio visionario tra surrealtà, filosofia e follia lucida. Una riflessione sul concetto sfuggente di verità, messo in scena con forza visiva e poetica.
Il 10 dicembre sarà la volta di Caro Carosello, scritto, diretto e interpretato da Clara Costanzo, un omaggio tenero e divertente ai vent’anni della storica trasmissione televisiva che ha accompagnato l’infanzia di milioni di italiani. Un racconto in musica e parole che risveglia la memoria collettiva e il sorriso di un’Italia che scopriva la magia della “scatola parlante”.
Con l’arrivo del nuovo anno, il 14 gennaio 2026, il sipario si aprirà su Se mi lasci non vale di Andrea Lupo, una commedia brillante che esplora la vita di coppia dopo la partenza dei figli. Attraverso situazioni esilaranti e momenti di tenerezza, Lupo e Mara Di Maio raccontano con ironia e profondità il bisogno di ritrovarsi, anche dopo tanti anni insieme.
Il 28 gennaio andrà in scena Pugni pesanti – Leve contro la guerra, di e con Denis Campitelli, regia di Alberto Grilli, produzione Teatro Due Mondi. Tratto da una storia vera, lo spettacolo racconta la vicenda di Anselmo Mambelli, giovane pugile romagnolo catapultato nel dramma della Seconda guerra mondiale. Un racconto di resistenza e sopravvivenza, tra sport, guerra e umanità.
A febbraio, Debora Villa sarà protagonista con Viva le donne (11 febbraio), una satira intelligente e dissacrante che attraversa secoli di stereotipi e pregiudizi con ironia e lucidità. Il mese di marzo si aprirà invece con Titolo di studio: La strada di e con Dado (4 marzo), uno spettacolo comico e graffiante che trasforma le esperienze di vita quotidiana in materiale di irresistibile comicità. Ad aprile doppio appuntamento: il 10 aprile arriva Outsider con Baz (Marco Bazzoni), un’esplosione di energia e ironia sul sentirsi “fuori posto” in un mondo che corre troppo veloce.
Il 22 aprile sarà la volta di Ma che razza di Otello di Lia Celi, con Marina Massironi e l’arpa di Monica Micheli, per la regia di Massimo Navone. Una riscrittura ironica e raffinata della tragedia shakespeariana che, tra parole e musica, riflette con sguardo contemporaneo sul tema dell’identità e dell’umanità. A maggio, mercoledì 6, torna il Teatro delle Forchette con Toc Toc di Laurent Baffie, per la regia di Stefano Naldi, una commedia irresistibile ambientata nella sala d’attesa di un neuropsichiatra dove le manie dei pazienti si trasformano in un esilarante specchio delle nostre piccole ossessioni quotidiane.
La stagione si chiuderà in grande stile mercoledì 17 giugno, all’Arena G. Verdi, con Heathers – Il musical, diretto da Stefano Naldi, adattamento italiano del celebre “rock musical” tratto dal film-cult del 1988. Un’opera potente e contemporanea che affronta temi come bullismo, omofobia e disagio adolescenziale con una colonna sonora travolgente.
Completano il cartellone gli appuntamenti Fuori Abbonamento e le rassegne Teatro per le Famiglie e Teatro Dialettale. Il 1° gennaio 2026, il Maestro Filippo Pantieri inaugurerà l’anno con Musica al buio, accompagnando al pianoforte la proiezione di un film muto, mentre il 17 aprile, fuori abbonamento, La manutenzione del budino con Denio Derni e Fabrizio Sirotti mescolerà teatro, cucina e poesia in un elogio alla leggerezza come forma di resistenza. In collaborazione con Casartusi e l’Associazione delle Mariette, al termine sarà possibile degustare il celebre Budino di cioccolata di Pellegrino Artusi. Per i più piccoli, tra gennaio e febbraio, tre pomeriggi di spettacoli dedicati alle famiglie porteranno in scena il teatro comico e fantastico. Nel mese di luglio, infine, l’Arena G. Verdi ospiterà tre appuntamenti con il teatro dialettale.