Tassinari: «Sportilia deve tornare a essere un’eccellenza della Romagna»

Rosaria Tassinari Forza Italia

«Sportilia non può restare abbandonata all’incuria e al degrado: è un patrimonio dello sport e della Romagna che deve tornare a vivere». Con queste parole Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia per l’Emilia-Romagna, ha annunciato di aver presentato un’interrogazione al Ministro per lo Sport e i Giovani per chiedere chiarezza sul futuro del centro sportivo di Santa Sofia, nel Forlivese.

La parlamentare azzurra ha ricordato che Sportilia Accademia dello Sport, nata nel 1990, «è una struttura polivalente unica nel suo genere, dotata di campi, palazzetto, foresteria e spazi formativi, che per anni ha ospitato ritiri professionistici, corsi federali, camp e manifestazioni nazionali e internazionali».
«Dal 2022 però – spiega Tassinari – il centro è chiuso e versa in uno stato di progressivo degrado, nonostante l’ICSC, proprietario dell’impianto, continui a sostenerne le spese di manutenzione. È una situazione paradossale che priva il territorio di una grande risorsa economica, sportiva e sociale». Un ulteriore elemento di criticità riguarda anche la mancanza di risposte sui progetti di rilancio già proposti. Dalla chiusura del centro, infatti, diversi soggetti italiani e stranieri hanno manifestato interesse per la gestione o l’acquisto di Sportilia, presentando progetti incentrati su sport, formazione, sostenibilità, educazione per le giovani generazioni e inclusione.

Nel mese di aprile 2024, l’ICSC ha indetto una consultazione preliminare di mercato proprio per raccogliere proposte e individuare strategie di intervento utili alla valorizzazione del complesso, anche tramite un’eventuale procedura di affitto o altri strumenti giuridici. Tuttavia, nonostante nel maggio 2024 l’ICSC avesse comunicato ai partecipanti che le proposte sarebbero state analizzate per delineare un percorso strategico e di sviluppo di Sportilia, a oggi non sono pervenuti riscontri ufficiali.
Nella sua interrogazione, Tassinari chiede quindi al Governo di verificare la coerenza della gestione dell’ICSC con la missione pubblica del centro e di promuovere un tavolo tecnico con Regione, enti locali, CONI e Sport e Salute S.p.A. per definire un piano di rilancio condiviso.

«Con un investimento contenuto – sottolinea Tassinari – Sportilia potrebbe riaprire gradualmente, mantenendo la sua vocazione originaria e diventando un polo nazionale per la formazione sportiva, l’inclusione e il turismo sportivo. Potrebbe perfino diventare un centro di riferimento per gli sport femminili, colmando un vuoto strutturale che oggi penalizza il movimento».

Tassinari conclude con un appello alla responsabilità istituzionale: «Chiediamo risposte chiare e ufficiali da parte dell’ICSC. La Romagna merita che Sportilia torni a essere un luogo di sport, crescita e aggregazione, non un simbolo di spreco e abbandono. Sportilia può e deve rappresentare un’opportunità concreta per il rilancio del territorio, del turismo sportivo e della formazione delle giovani generazioni».

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