Un partito influente della maggioranza che oggi governa il Comune di Forlì ha proposto, per rilanciare il centro storico, l’apertura parziale della Piazza Saffi alle auto. Non è una novità. Nel 1968 il Comune chiuse piazza Maggiore al traffico e credo che nessun bolognese penserebbe sensato riaprirla oggi. Ma non è questo il punto. A dicembre il Ministero della Cultura dovrà pronunciarsi sulle candidature a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2028. Forlì è candidata.
Pensa il sindaco che sia una buona idea far emergere ora una simile questione? Lo pensa Gianfranco Brunelli, che del progetto culturale è magna pars? Confesso di essere molto imbarazzato, perché, facendo parte del gruppo di esperti che sostiene la candidatura, ritengo tale iniziativa per lo meno fuori luogo, in questo momento. Credo si tratti di una banale faida fratricida fra partiti, come sempre in Italia. Alla fine spunta sempre il pugnale di Maramaldo. Ma i forlivesi lo meritano?