Auto in Piazza Saffi. Monti: «Dal centrodestra solo proposte nostalgiche e immobilismo»

Enrico Monti allegni e tosiani partito democratico

«Eravamo da tempo in attesa delle proposte del centrodestra per rivitalizzare il centro storico. A presentare la prima è stato però un parlamentare eletto a Rimini, forse per questo la sua proposta di riportare le auto in piazza suona così assurda ai forlivesi. I pochissimi posti auto che si potrebbero realizzare in piazza non darebbero nessun aiuto al commercio, anzi peggiorerebbero la fruibilità dei dehors che tanti locali iniziano ad avere, anche se con ancora troppe limitazioni. La proposta è poi del tutto anacronistica anche rispetto alle esigenze di oggi e porterebbe Forlì in una direzione radicalmente opposta agli interventi per la mobilità sostenibile che stanno attuando tutti i comuni, compresi quelli amministrati dal centrodestra tra cui il nostro» è il commento di Enrico Monti Segretario Territoriale del Partito Democratico Forlivese.

«Parlando di posteggi, proprio lo scorso 16 settembre PD, AVS, M5S e Rinnoviamo Forlì avevano presentato una mozione per avviare la riorganizzazione della sosta in centro storico, bocciata senza indugi dalla maggioranza perché, a loro dire, la sosta in centro va già bene così. Le nostre proposte sono chiare: aumento del numero dei posti auto gratuiti nella zona più esterna del centro storico, con l’ampliamento dei parcheggi su più piani e l’utilizzo di aree inutilizzate; collegamento dei parcheggi con navette elettriche continuative e gratuite; adeguamento degli orari per rendere i parcheggi fruibili 7 giorni su 7, h24 (esempio il Manzoni, 287 posti inutilizzabili dalle ore 20,00 e nei festivi); ripensamento degli abbonamenti annuali a prezzo calmierato per lavoratori del centro storico; individuazione di posti auto destinati ai soli residenti del centro storico, con ripensamento delle fasce orarie di gratuità in base alla distinzione tra aree a prevalenza abitativa o commerciale. Si chiariscano allora le forze di maggioranza, che tra opinioni diverse e proposte nostalgiche per ora hanno ottenuto un solo risultato: l’immobilismo» conclude Enrico Monti.

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