“Corpi vulnerabili e visioni radicali”: tre atti per chiudere Crisalide Festival

sipario teatro

Sabato 8 novembre, al Teatro Felix Guattari in Via Orto del Fuoco a Forlì, con due performance di danza, di cui una in prima nazionale, ed un incontro filosofico, la 32° edizione di Crisalide Festival, il festival di teatro, danza, musica, filosofia, organizzato dalla compagnia forlivese Masque teatro, con la direzione artistica di Lorenzo Bazzocchi, Eleonora Sedioli (Masque Teatro) e Sara Baranzoni si avvia alla conclusione.

Si comincia alle ore 20,00 con la prima nazionale di Moths di Simona Bertozzi/Nexus e Luca Pierciballi, che si configura come evento performativo in cui composizione e improvvisazione si intrecciano in un dialogo radicale e complice. La danza di Simona Bertozzi, pulsante e sussurrata, si intreccia con la chitarra di Luca Perciballi, elettrica, elettronica, trasformata. Danza e musica decostruiscono e modellano punteggiature inedite, dispiegando un territorio condiviso in cui il corpo si fa suono e ritmo, e dove suoni e rumori si incarnano.

A seguire, alle ore 21,00 Massimo Filippi, autore di più di 20 testi di filosofia politica, è il protagonista dell’incontro dal titolo Una specie di performance, sul divenire-animale e la rivendicazione politica dell’improprio. Filippi è Professore ordinario di Neurologia presso L’Università San Raffaele di Milano.

Alle ore 22,00 chiude la serata e il festival, E di tutti i volti dimenticati di Masque teatro, con Eleonora Sedioli, ideazione, scene e luci di Lorenzo Bazzocchi. Con quest’ultimo lavoro la compagnia forlivese sperimenta il precipizio che ad ogni istante “ci porta ad un altro da sé”.

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