Elegia per la pigna perduta

Roberto Balzani

Sappiamo perché: cambiamenti climatici, insetti aggressivi, invecchiamento degli alberi stanno rendendo in molte parti d’Italia le pigne una rarità. Di conseguenza, pochi pinoli. Un mondo infantile fatto di sassi per sgusciare i deliziosi semi eduli, è finito.

Così come quello dei mitici pinetofili ravennati dell’Ottocento, ambientalisti ante litteram. Anche la lingua ne risente. Il detto dialettale romagnolo: “ha una testa che ammacca i pinoli“, quindi durissima, rischia di non avere più senso. Ahimè.

Roberto Balzani

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