Mercoledì 26 novembre alle ore 16,30 nella Sala Talk all’ex Asilo Santarelli in via Caterina Sforza 35 a Forlì ci sarà un incontro su “Frankestein” ovvero “Il moderno Prometeo” di Mary Shelley, letto secondo il metodo da soggetto a soggetto per riscoprire che leggere serve a vivere. Relatrice professoressa Elena Mazzola linguista traduttrice e docente universitaria.
L‘incontro è introduttivo al progetto educare alla lettura 2025-2026 – dedicato al romanzo della scrittrice Mary Shelley – che proseguirà con una seconda conferenza della professoressa Mazzola, a cui parteciperanno le classi delle scuole secondarie, accompagnate dai docenti coinvolti, prevista nei mesi di marzo/aprile, nella sala teatro della Fabbrica delle Candele di Forlì.
A integrazione del progetto vengono proposte le Letture ad alta voce di testi tratti da Frankenstein a cura dell’attrice Beatrice Buffadini e dell’attore Andrea Soffiantini, che nei mesi di gennaio e febbraio verranno effettuate in alcune scuole della città.
Frankenstein, pur essendo pienamente calato per il genere epistolare nello stile della narrativa preromantica europea, è un romanzo che preannuncia gli interrogativi dell’età contemporanea riguardo alla natura dell’essere umano e alla sua identità, la genialità e i limiti; prefigura anche l’inquietudine della modernità nelle sfide della ricerca scientifica e delle nuove invenzioni della tecnica.
L‘opera pone, in particolare, l’appassionata e irriducibile domanda di senso e di relazione tra il «creatore», il dottor Victor Frankenstein, e la «creatura». Il dottor Frankenstein, a imitazione del Prometeo antico, vorrebbe essere un amico e un benefattore dell’umanità; avendo scoperto tramite lo studio della filosofia naturale e con gli esperimenti di laboratorio, il segreto dell’origine della vita, vorrebbe donarlo al genere umano. Tale eccezionale scoperta comporterà però contraddizioni insanabili e tragiche. Ingresso libero su prenotazione a laboratorioaula29@gmail.com.