Venerdì 28 novembre, alle ore 18,00, la Sala Arancio della Fabbrica delle Candele di Forlì, in via Salinatore angolo piazzetta Conserva Corbizzi, ospiterà Marco Vallicelli e il suo volume “Il mio Canova. I Capolavori di Forlì”. Il libro nasce nel solco delle celebrazioni dedicate al bicentenario della morte di Antonio Canova, l’ultimo grande artista europeo capace di coniugare classicità, eleganza e spirito moderno.
Marco Vallicelli avverte come un dovere morale il desiderio di far emergere e approfondire il rapporto intenso che legò Canova alla città di Forlì, una relazione che ha lasciato in eredità opere straordinarie per qualità, grazia e valore estetico. L’autore accompagna il lettore alla scoperta di capolavori che la città conserva con orgoglio: l’“Ebe”, la “Danzatrice con il dito al mento” e il “Monumento funebre a Domenico Manzoni”. Ognuna di queste opere, centrale nell’intera produzione canoviana, non è soltanto un vertice dell’arte neoclassica, ma porta con sé storie affascinanti, curiosità inattese e vicende talvolta segnate da misteri che valicano i confini nazionali.
Il racconto di Vallicelli non si limita all’analisi storico-artistica. A rendere ancora più vivo il quadro interviene la voce di Melchior Missirini, forlivese e segretario personale di Canova, che introduce idealmente ciascun capolavoro in un suggestivo incontro tra memoria, erudizione e narrazione. Ne nasce un percorso che restituisce la misura della grandezza del Maestro di Possagno e il ruolo significativo che Forlì ha avuto nella sua storia artistica.
Marco Vallicelli, laureato in Storia all’Università di Bologna e allievo di Carlo Volpe, da oltre trent’anni svolge un’intensa attività di studio, divulgazione e ricerca nel campo della storia dell’arte, collaborando con riviste, istituzioni culturali e associazioni impegnate nella valorizzazione del patrimonio artistico. Autore di saggi e volumi dedicati ad artisti e luoghi di grande rilevanza, dal 2018 collabora con l’Associazione Culturale “Antica Pieve” per la tutela delle pievi romagnole e nel 2023 è stato insignito del “Premio Internazionale Spoleto Art Festival”.