“Una manovra finanziaria regionale complessiva da 14 miliardi e 280 milioni di euro, di cui 10,5 miliardi destinati alla sanità, che rafforza il sistema socio-economico dell’Emilia-Romagna e sostiene crescita, investimenti e coesione sociale in una fase complessa per il Paese e per lo scenario internazionale. È questo il quadro del bilancio regionale approvato dall’Assemblea legislativa. Nonostante i tagli del governo e un contesto economico segnato da forti incertezze, la nostra regione ha lavorato a una manovra espansiva che investe sulle priorità delle persone e dei territori – sottolineano il capogruppo Pd Paolo Calvano e il consigliere regionale Fabrizio Castellari– a partire dal diritto alla salute, dalla sicurezza del territorio e dal sostegno a chi è più fragile. Mentre il governo non fa nulla per contrastare la crescente povertà delle famiglie e il preoccupante calo produttivo delle nostre imprese, noi ci assumiamo fino in fondo la responsabilità di sostenere la crescita e garantire diritti fondamentali”.
“Per far fronte al sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale, al centro della manovra c’è la sanità, alla quale sarà garantito un contributo strutturale di risorse regionali pari ad almeno 200 milioni di euro l’anno. A queste risorse si aggiungono 5 milioni di euro per spese sanitarie extra-Lea, come il contributo per le parrucche delle pazienti oncologiche e l’esenzione dal ticket per lavoratori in cassa integrazione e per prestazioni legate a situazioni di violenza domestica e di genere”.
Il bilancio interviene anche sul fronte fiscale, con una prima riduzione dal 1° gennaio, della maggiorazione Irpef per il terzo scaglione di reddito (28-50 mila euro), che scende dall’1,70% all’1,55%, con un’ulteriore riduzione prevista nel 2027 all’1,40%. Confermata invece la maggiorazione del 2,10% per i redditi oltre i 50 mila euro.
“Questo bilancio riassume la nostra volontà di batterci per lo sviluppo dei nostri territori e per garantire servizi pubblici di qualità. La Regione rilancia gli investimenti pubblici e privati, anche in vista della chiusura del Pnrr e dell’incertezza sulle politiche di coesione dopo il 2027. Mettiamo in campo oltre 500 milioni di euro nel triennio per sostenere sviluppo, lavoro e transizione” continuano i due consiglieri regionali.
“Tra le principali misure, il raddoppio strutturale delle risorse per il contrasto al dissesto idrogeologico, con 25 milioni di euro in più ogni anno, il potenziamento dei servizi per la non autosufficienza, che arriveranno fino a 135 milioni di euro aggiuntivi nel 2027, e il rafforzamento del trasporto pubblico locale, con 10 milioni di euro in più nel 2026 e la conferma dell’abbonamento gratuito “Salta Su” per studenti” precisano.
“Il bilancio regionale rafforza inoltre il diritto allo studio universitario, grazie allo stanziamento di un milione di euro aggiuntivo per le borse di studio, che porta le risorse complessive a oltre 32 milioni di euro, confermando l’Emilia-Romagna tra le Regioni con il maggiore investimento su questo fronte a livello nazionale“.
“Significativi anche gli stanziamenti per le politiche abitative, con 10 milioni di euro all’anno per il fondo affitto e 60 milioni complessivi per l’edilizia residenziale pubblica e sociale, così come le risorse per l’attrazione di investimenti e capitale umano (40 milioni nel triennio), la montagna, l’agenda digitale, la rete ferroviaria regionale e il sistema aeroportuale, con attenzione agli scali minori“.
“In un contesto segnato da conflitti, tensioni geopolitiche e dagli ingenti tagli del governo, questa manovra dimostra che l’Emilia-Romagna continua a stare dalla parte del servizio pubblico, mettendo al centro la sanità, la sicurezza sociale e la crescita del proprio tessuto produttivo e lavorativo. Continueremo a marcare la differenza tra noi e le politiche del governo e continueremo a rispettare il patto che abbiamo con le nostre comunità: garantire la coesione sociale e la crescita dei nostri territori” concludono Calvano e Castellari.