Una squadra in forma (De Longhi Treviso) quella che affronterà Forlì nella 19° giornata di regular season della serie A2 girone est.
Treviso arriva dalla vittoria contro Jesi e sta inserendo nei propri meccanismi difensivi ed offensivi un nuovo giocatore: l’americano Isaiah Swann ed è in piena corsa per un posto playoff; insomma un avversario tutt’altro che facile da affrontare.
John Brown e Michele Antonutti dovrebbero rappresentare la coppia di lunghi titolare del quintetto biancoverde: il primo all’andata giocò un primo tempo spaventoso per pericolosità e cinismo per poi spegnersi alla distanza prontamente sostituito da Davide Bruttini che uscì dalla panchina e risultò determinante ai fini del risultato finale.
L’ex capitano di Reggio Emilia, che a Forlì passò come una meteora, non giocò la gara d’andata a causa di un problema fisico, è in perfetta forma e rappresenta un valore aggiunto, come sempre, per qualsiasi squadra che lo mette sotto contratto. Impagabile per tutte quelle piccole cose che fa durante una partita, che piacciono agli allenatori e non vanno nelle statistiche distribuite ai giornalisti.
Completa la rotazione dei lunghi Eric Lombardi già visto a queste latitudini con la maglia di Brescia quando era ancora agli inizi di carriera; l’ultima sua esperienza in A2 nelle file della Angelico Biella: verticale come pochi in questa categoria, gioca per ritagliarsi un po’ di spazio nelle rotazioni del suo allenatore sotto canestro; il suo arrivo ha relegato ai margini delle rotazioni Simone Barbante e Aleksa Nikolic.
IL reparto esterni della De Longhi Treviso probabilmente sarà composto da un altro ex forlivese al pari di Bruttini, Bernardo Musso, da un ex Ravenna come Gherardo Sabatini e dal capitano, cervese, purosangue Matteo Fantinelli.
Musso, giocatore di striscia se ce n’è uno, può da un momento all’altro far pendere l’ago della bilancia di una partita dalla parte della sua squadra con le sue giocate; Sabatini regista ordinato non lo è mai stato ma anch’egli con giocate estemporanea può mettere in difficoltà le difese avversarie, non ha spiccate doti offensive ma rimane comunque pericoloso; Fantinelli è giocatore che può e deve, vista l’importanza che ricopre nel roster di Pilastrini, poter decidere una partita se non a livello personale anche solo con la leadership che è in grado di mettere in campo.
Completano le rotazioni della De Longhi Treviso i piccoli Matteo Negri, Matteo Imbro’ e l’americano già citato Isaiah Swann: i primi due nella partita di andata risultano determinanti; lo straniero è tutto da scoprire per gli appassionati forlivesi, nato a Germantown (Maryland) il 10 febbraio 1985, mancino, una “combo guard” di 188 cm con personalità ed esperienza. Dopo l’high scool alla Hargrave Military Accademy in Virginia e l’esperienza nel 2004 al Jordan Classic, è stato al college di Florida State (11.8 punti e 3 assist nella stagione da senior) dove praticava anche il Football. Iniziò la sua avventura nel basket professionistico proprio in Italia a Imola nel 2008/9 (13.6 ppg in 15 gare giocate), con anche una breve apparizione a Scafati.
La De Longhi Treviso è forte, verrà a Forlì per vincere, non sottovaluterà gli uomini di Valli che però hanno il dovere di rispettare il loro pubblico e di dare tutto quello che hanno in campo.
Valentino Piolanti