La missione di scavo dell’Università di Parma a villa di Teodorico

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Sabato 2 giugno 2018, alle ore 16,00, al Teatro comunale di Galeata, è in programma la presentazione dei risultati della campagna di scavo 2018 a cura dell’Università degli studi di Parma nel sito della villa di Teodorico a Galeata, probabile residenza estiva del re degli Ostrogoti nell’Appennino tosco-romagnolo.
L’area archeologica vede la straordinaria presenza, in sequenza, di una villa romana repubblicana, di una villa di età augustea e della villa di Teodorico. Il sito è, inoltre, frequentato per più di quindici secoli, dal VI sec. a.C. fino all’XI sec. d.C.

Lo scavo della villa di Teodorico, condotto in passato in partenariato con l’Università di Bologna, è da quest’anno in concessione all’Università di Parma sotto la direzione di Alessia Morigi e con la responsabilità scientifica di Alessia Morigi e Riccardo Villicich, docenti di Archeologia presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali.
Gli studenti e i docenti dell’ateneo parmense hanno scavato nel sito dal 14 maggio al 1 giugno 2018, portando alla luce splendidi pavimenti a mosaico, in particolare di una grande sala ottagonale, databili all’inizio del VI secolo d.C.

All’iniziativa interverranno Elisa Deo sindaco di Galeata, Fabrizio Storti Pro Rettore con delega alla Terza Missione dell’Università di Parma, Giuseppe Gilberto Biondi coordinatore dell’Unità di Antichistica e direttore del Centro di Studi Catulliani dell’Università di Parma, Giorgio Cozzolino soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Caterina Mambrini direttore del Museo Archeologico di Galeata, Alessia Morigi presidente della Società di Studi Romagnoli, Angelica Sansavini Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Stefano Biserni presidente Incoming Rotary Club Forlì Tre Valli, Alessia Morigi e Riccardo Villich con un intervento dal titolo “La missione dell’Unioversità di Parma alla villa di Teodorico. Ricerca scientifica, formazione universitaria, impresa culturale”. Al termine dell’incontro verrà effettuata una visita guidata e aperta al pubblico del cantiere di scavo con i mosaici appena messi in luce.

L’iniziativa, con il patrocinio e la collaborazione della Fondazione “RavennAntica”, è organizzata dall’Università di Parma e dal Comune di Galeata all’interno della Convenzione Quadro tra i due enti e rientra tra le attività del Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica e della Scuola Dottorale in Scienze Umane-Dottorato in Scienze Filologico-Letterarie, Storico-Filosofiche e Artistiche dell’Università di Parma presieduto da Beatrice Centi. Per le ricadute del paesaggio archeologico in termini di archeologia pubblica e per il valore civile dell’archeologia come serbatoio dei valori dell’identità collettiva, l’incontro si colloca tra le iniziative di ricerca e III Missione previste dalla Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni ed è organizzato in collaborazione con Società di Studi Romagnoli e Centro Studi Catulliani Unipr.

I primi risultati degli scavi già condotti sono recentemente usciti in forma monografica nel volume Alessia Morigi, Riccardo Villicich, Scavi nell’area della Villa di Teoderico a Galeata. Le fasi di età romana, Bologna 2017 (Bononia University Press, Collana DiSCi, Sezione Archeologia 19), finanziato dall’Università di Parma e pubblicato come iniziativa editoriale congiunta dell’Ateneo di Parma e di quello di Bologna. La campagna di scavo vedrà ampia partecipazione degli studenti dei corsi di archeologia, ai quali l’attività di cantiere, di rilievo digitale e in realtà aumentata e di laboratorio garantirà la necessaria esperienza sul campo.
La missione archeologica rientra tra le attività del Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, diretto da Alessia Morigi in partenariato con enti di ricerca nazionali e internazionali, tra i quali la Società di Studi Romagnoli. L’obiettivo è quello di formare giovani archeologi che acquisiscano competenze tecnico-scientifiche in linea con le nuove richieste del mercato del lavoro e che si orientino allo studio e alla salvaguardia del patrimonio archeologico della regione Emilia-Romagna con ricadute anche in termini di imprese culturali.

La cornice istituzionale della missione archeologica a Galeata sarà la nuova Convenzione Quadro tra Università di Parma e Comune di Galeata, che mira al rilancio culturale e turistico di tutto il distretto, che comprende l’area archeologica della villa, il museo archeologico, la città romana di Mevaniola, la pieve di S. Ellero e la via Romea Germanica. Le ricerche sul paesaggio antico rientreranno, inoltre, tra le attività scientifiche ed educative previste dalla nuova Convenzione Quadro tra Università di Parma e Istituto Cervi-Biblioteca Archivio Emilio Sereni.
A conclusione della missione di scavo sono previste due presentazioni in anteprima dei risultati della campagna di indagini, finalizzata alla messa in luce dei mosaici di età teodoriciana e di scuola ravennate degli ambienti residenziali della villa.
In sede internazionale, una prima presentazione è prevista il 23 maggio 2018 a Bonn all’interno di Archaeology and Economy in the Ancient World. 19th International Congress of Classical Archaeology.

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