Ragni: «Multe salate a chi produrrà zero rifiuti. Il regalo del Pd prima del voto»

Fabrizio Ragni

Ma la regola base del porta a porta con tariffa puntuale non doveva essere: “chi meno produce rifiuti, mano paga”? A leggere bene il regolamento che la maggioranza Pd ha approvato martedì sera in consiglio comunale non sarà così e si arriva al paradosso che “in assenza di svuotamenti di rifiuti urbani il Gestore sarà autorizzato ad applicare oltre alla parte fissa della tariffa, anche il costo pari al doppio degli svuotamenti minimi obbligatori. I cittadini/utenti sappiano, dunque, che con l’avvento di Alea/Contarina al minimo errore o al massimo della dimostrazione di virtuosismo, come quello di essere così bravi da differenziare al 100% i rifiuti da non conferire il ‘secco’, saranno tartassati da multe salatissime”: dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia, Fabrizio Ragni.

Ovvero, chi produrrà zero rifiuti dovrà dimostrare di non essere un cittadino maleducato che abbandona o smaltisce illecitamente altrove i propri scarti, in un clima da “caccia alle streghe. Sanzioni previste in caso di violazione dei conferimenti che toccano sempre la cifra massima di 500 euro. Un salasso! Un ingiusto accanimento. Vi sembra giusto?”: si chiede l’esponente azzurro 24 ore dopo l’approvazione in consiglio comunale del regolamento della tassa dei rifiuti.

Come centrodestra, uniti, Forza Italia, Lega, e Fratelli d’Italia, abbiamo prima chiesto di rinviare la delibera in un Consiglio comunale straordinario, una giusta possibilità di approfondimento che ci è stata negata. E poi, dopo una dura battaglia per ottenerne l’ammissibilità, abbiamo presentato un pacchetto di otto emendamenti volti a correggere l’ingiusto impianto sanzionatorio del regolamento. Emendamenti tutti rigorosamente bocciati dal Pd. Di fronte a questa sorda ostinazione abbiamo deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta”: spiega ancora Fabrizio Ragni.

Rigettiamo un regolamento molto preciso e severo nella sanzioni, quanto farraginoso nei casi di rimborso o risarcimento che vengono demandati a modalità stabilite dalla Carta del Servizio Alea, uno strumento obbligatorio per qualsiasi soggetto che eroga servizi pubblici, ma che ancora non è stato presentato ufficialmente. Regolamento, comunque, sempre punitivo per gli utenti anche quando devono recuperare somme ingiustamente pagate al gestore. E previsto, infatti, che: “non si procede al rimborso di somme il cui importo risulta inferiore ai costi di gestione del rimborso stesso”. Un’assurdità”: evidenzia il capogruppo di Forza Italia.

Ma si sappia, però che, alla fine, questo regolamento, che è alla base della costruzione della cosiddetta tariffa puntuale, ma soprattutto delinea quelle sanzioni, agevolazioni e rimborsi che abbiamo qui elencato è stato approvato dal Partito democratico con la benevola astensione del M5S. Un voto che i forlivesi dovranno ricordarsi bene prima di entrare in cabina elettorale il 26 maggio, alle prossime elezioni amministrative”: conclude il coordinatore comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni, che promette in caso di vittoria del centrodestra a Forlì e nei Comuni soci di Alea una modifica radicale di questo contestato regolamento.

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