Ultimamente si parla sempre più spesso di Greta Thunberg, ma in pochi sanno che è una ragazza con la sindrome di Asperger, un disturbo dello sviluppo che non comporta né ritardi né l’acquisizione nelle capacità linguistiche, né disabilità intellettive, ma fa parte del disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento. Greta Tintin Eleonora Erman Thunberg è un’attivista svedese di soli sedici anni che lotta per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico.
Lei insieme ad altri ragazzi di tutta Europa, ha organizzato il più grande sciopero del clima. In uno dei suoi video afferma che il cambiamento sta arrivando e che per questo motivo sta fuori dal parlamento svedese per protesta ogni venerdì nonostante sia solo un’ambasciatrice. Sostiene le analisi di più di 3.000 scienziati di tutto il mondo e cioè la fortissima preoccupazione che nel 2030, se andiamo avanti di questo passo, si arriverà ad innescare una reazione a catena irreversibile che scatenerà eventi incontrollabili dagli umani. Greta richiede di seguire l’accordo di Parigi (firmato da tutti gli stati del mondo tranne gli Stati Uniti Ndr), un accordo molto radicale sul clima stabilito nel 2015.
Greta chiese di dichiarare lo stato di emergenza climatica internazionale. La ragazza ha iniziato a studiare il cambiamento climatico fin dalla terza elementare, grazie ad un libro in cui si vedevano i disastri che causava la plastica in mare. A undici anni ha iniziato ad essere depressa per questa orrenda situazione ambientale, smettendo di mangiare, di parlare e di andare a scuola. Un giorno però è cambiato qualcosa: si è seduta fuori dal parlamento svedese come avevano fatto gli altri studenti degli Stati Uniti e alcuni giornali hanno iniziato a parlare di lei. Non immaginava di diventare famosa, ma lei è sempre più determinata a salvare il clima è lo vuole fare ora prima che sia troppo tardi.
È forte, e stupisce come una ragazzina così piccola possa lanciare delle forti provocazioni agli adulti, avvenute negli ultimi mesi, su come lasciano l’ambiente alle nuove generazioni. Prima di iniziare questa campagna e lo sciopero per l’ambiente, Greta era molto timida e, sembrerà strano, ma lo è anche adesso e non sa se i giovani sono disposti a cambiare il loro stile di vita per migliorare l’ambiente. Che dire, in questo periodo in cui il mondo è il clima stanno andando a rotoli e ci sono sempre più emergenze meteorologiche, ed è stupefacente come una ragazzina, da sola, stia lottando per il mondo intero.
Sara Sartoni