Ieri in concomitanza con la prima giornata santasofiese del XXVIII Festival Internazionale Arti Performative Circo Teatro & Musica, è stata ufficialmente inaugurata l’opera di street art realizzata a Santa Sofia dall’artista romano MauPal, al secolo Mauro Pallotta, con il supporto di Nicola Monti e dei volontari Pro Loco Santa Sofia e in collaborazione con Enel.
Da alcune settimane, infatti, chi giunge a Santa Sofia arrivando da Forlì può ammirare il grande murales realizzato sulle pareti della cabina Enel, in prossimità della rotonda di ingresso al paese: un grande David di Michelangelo, che diventa rappresentazione della musica, del circo, di giocolieri e clown per divenire infine un omaggio all’arte italiana.
Alcuni dettagli, però, lo fanno diventare un “David santasofiese”: il cappello pieno di monete a marchio R.I.A.S., ovvero il nome del comitato fondatore del festival, e le note che scorrono sul pentagramma, che non sono note a caso, sono quelle della canzone l’Olandesina (1928) che tanto successo ebbe in Italia e che, per i santasofiesi, sono le note di “Santa Sofia paese degli amori”.
“Per noi è un grande onore avere un opera di Mauro Pallotta a Santa Sofia, e di questo dobbiamo ringraziare gli amici che lo hanno portato qui – ha detto il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Grazie al murales che lui ci ha donato, il nostro paese si arricchisce con una nuova opera, una nuova tipologia di lavoro che si aggiunge alle sculture che abbiamo lungo il Parco Fluviale. Tra l’altro, è piena di riferimenti che raccontano la vera anima di Santa Sofia, uno su tutti i valori della Resistenza ricordati grazie alla presenza delle note della canzone “Santa Sofia paese degli amori”.