Informatica, matematica, digitale: i tre pilastri del gioco d’azzardo di ieri e di oggi

informatica digitale

I casinò possono vantare una storia davvero interessante e ricca di curiosità, dato che il gioco d’azzardo appassiona da sempre le persone. Volendo fare una sintesi dell’evoluzione di questo settore, possiamo sostenere che ad oggi le sale da gioco si fondano su tre pilastri: informatica, matematica e digitale. E questo è un discorso che non riguarda solo ed esclusivamente i tempi moderni, ma anche il recente passato. Di conseguenza, è il caso di approfondire questo argomento, per capire in che modo questi tre fattori hanno inciso (e continuano ad incidere) sulla realtà delle sale da gioco e del gambling in generale.

Il presente dei casinò è a tinte digitali

È giusto partire dal presente, che vede le sale da gioco oramai votate al digitale. Oggi, infatti, tutti gli appassionati possono giocare a casinò direttamente via web, ad esempio su leovegas.it, collegandosi a Internet e lanciando il proprio browser. Basta semplicemente iscriversi al portale scelto, caricare un deposito, selezionare uno dei tanti giochi d’azzardo presenti e premere play. Così facendo, abbiamo la possibilità di dedicarci ai nostri videogames di gambling preferiti, dalla roulette alle slots, passando per i software che simulano le partite di poker e di blackjack. In altre parole, non abbiamo che da chiedere, e il digitale accontenterà ogni nostro desiderio di gambler.

Una storia che parla il linguaggio dell’informatica

La storia dei casinò digitali ha ovviamente l’informatica alle sue spalle, ma anche i giocatori hanno pescato a piene mani da questa disciplina, per riuscire a vincere alle sale da gioco fisiche. Innanzitutto è giusto dire che i primi casinò online nacquero nel 1995, in seguito allo sviluppo del sistema di sicurezza noto come “Cryptologic”. Ma l’incontro fra l’informatica e il gambling risale a molti anni prima, data la realizzazione di un software per il conteggio delle carte, firmato dall’informatico dell’IBM Edward Thorp (anche autore di libri sul gioco d’azzardo). Fu proprio Thorp che diede una scossa non da poco all’ambiente, lanciando la moda del conteggio, che permise a diversi esperti di sbancare i casinò di Las Vegas, cambiando per sempre la storia del gioco d’azzardo.

La matematica, il conteggio e i casinò di Las Vegas

La storia è ricca di giocatori che hanno utilizzato la matematica per vincere ai tavoli verdi, sfruttando tecniche come il conteggio delle carte. Come reagirono i casinò di Las Vegas? Molto male, al punto che sono numerosi i racconti che parlano di veri e propri rapimenti e pestaggi ai danni dei contatori. Contare le carte, però, non è mai stato illegale nel senso stretto del termine, e non lo è nemmeno oggi. Però le sale da gioco, essendo esercizi privati, hanno tutto il diritto di dettare le proprie regole: così, quando un contatore viene colto in flagrante dai controllori dei casinò, viene avvicinato e gli viene chiesto gentilmente di lasciare il locale. E non si tratta di un discorso che riguarda soltanto noi comuni mortali. Persino una star mondiale come Ben Affleck (abile contatore) ne sa qualcosa, visto che ha ricevuto il ban a vita da un casinò di Las Vegas.

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