“Difesa scivolosa quella di Elisa Deo, sindaco di Galeata, a favore di Stefano Bonaccini governatore uscente della Regione Emilia-Romagna e candidato del PD della coalizione di centro-sinistra. La realtà è che Bonaccini porta davvero la campagna elettorale dentro un istituto scolastico. Lo conferma Deo, sostenendo, tuttavia, che gli studenti non ci saranno. Da quanto abbiamo appreso (ma ci saranno i modi per accertarlo) sembra che agli studenti sia stata concessa la libera uscita dalle lezioni in anticipo proprio per consentire lo svolgimento dell’iniziativa elettorale del candidato PD” attacca l’onorevole della Lega Jacopo Morrone.
“La questione, tuttavia, non cambia. Che ci siano o meno gli studenti, non sembra opportuno aver chiesto e ottenuto una scuola come luogo di propaganda senza contraddittorio. Capiamo l’imbarazzo del sindaco di Galeata che ci delizia con il solito fervorino rancoroso e accuse campate per aria. Ma dobbiamo riconoscerle anche una grande dose di realpolitik nel candidarsi con Bonaccini, ovvero un politico nato, cresciuto e uomo forte di quel partito da cui Deo si allontanò e che tante angustie le ha causato. Ricordiamo le sue parole di fuoco contro il PD nel 2013, vedi i resoconti stampa, tanto da auspicare il suo azzeramento. Ma da allora è evidente che di acqua sotto i ponti ne è passata e che Deo ha pensato bene di salire sul carro di Bonaccini, forse turandosi il naso” conclude Jacopo Morrone.