Il progetto “Case Sicure” del Comune di Forlì procede. Questa mattina 4 marzo 2020 la presidente Acer Patrizia Graziani e il direttore Bergonzoni hanno accompagnato il vicesindaco e l’assessore al welfare insieme al vicecomandante ed agli agenti della Polizia Locale nel primo di una serie di sopralluoghi nei complessi di case popolari di via del Portonaccio, via Marsala e via Missirini.
“Prosegue così, dopo il recupero del palazzo storico di Corso Garibaldi 319 e la messa in sicurezza del parcheggio interrato di via Marsala, l’attività di monitoraggio e contrasto al degrado da parte dell’Azienda Casa”. Precisa la presidente Graziani: “Da diverso tempo, il tema del rispetto della legalità nell’edilizia residenziale pubblica è stato posto da Acer all’attenzione dell’Amministrazione locale e degli organi dello Stato. Acer, in sinergia con il Comune e con il Corpo di Polizia Locale, continua a svolgere il suo ruolo, di gestire case e di segnalare situazioni “a rischio”, come è stato fatto anche nel recente passato, risolvendo positivamente alcuni tentativi di occupazioni abusive”.
Il progetto “Case sicure” per la sicurezza e la legalità nelle case popolari è pienamente operativo con sopralluoghi e accertamenti della squadra della Polizia Locale incaricata di gestire le segnalazioni dei cittadini e di eseguire verifiche. “Per valutare direttamente le situazioni e creare occasioni di confronto con i residenti – spiegano il vicesindaco Daniele Mezzacapo e l’assessore Rosaria Tassinari – ci siamo recati in alcune delle realtà da cui sono giunte segnalazioni critiche. Insieme agli agenti della squadra appositamente creata e preparata professionalmente abbiamo ispezionato le parti comuni dei complessi di residenza popolare di via del Portonaccio, via Missirini e via Marsala. Soprattutto negli spazi adibiti a luogo di deposito o a parcheggio sono emerse situazioni di forte degrado, trascuratezza e irregolarità. Gli agenti hanno rinvenuto punti di abbandono dei rifiuti di varia natura con alcune condizioni problematiche di carattere igienico e allestimenti precari con materassi per bivacchi di fortuna e punti di consumo di sostanze stupefacenti. Diversi i veicoli chiaramente abbandonati: auto, moto e bici. All’interno di un mezzo in stato di evidente pericolosità è stato individuato, mentre dormiva, un cittadino straniero rispetto al quale si è proceduto alle pratiche di identificazione“.
L’iniziativa di mercoledì ha offerto anche l’opportunità di incontro e relazione con molti residenti delle case popolari. “Siamo stati accolti con grande generale cordialità e attesa – proseguono Mezzacapo e Tassinari – soprattutto dalle persone anziane molte delle quali ci hanno segnalato preoccupazioni per la sicurezza dovute ad alcune situazioni di illegalità, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, insieme a comportamenti connotati da prepotenza e inciviltà da parte di qualche residente. Oltre a dare continuità quotidiana al progetto “Case Sicure” in tutte le realtà dei circa duemila alloggi popolari, la Polizia Locale procederà con le verifiche rispetto a quanto rinvenuto durante il sopralluogo nei tre complessi (a questo va aggiunta l’ispezione effettuata nei giorni scorsi nelle case popolari di via Ribolle) per valutare eventuali oggetti legati a furti. Tutto ciò servirà da base per procedere, in base a quanto disposto dalla legge regionale in materia, a possibili istruttorie di decadenza dall’alloggio popolare per coloro che delinquono o che non possiedono i requisiti per poter accedere a un servizio così importante e necessario qual è la casa popolare”.