«L’Associazione commercianti quartiere Cava di Forlì ha effettuato questa mattina nella piazzetta don Mario Ricca Rossellini antistante la propria sede, nel rispetto di tutte le precauzioni sanitarie che il momento richiede, un flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica ed il governo sulla necessità di concedere l’immediata riapertura delle attività, soprattutto alle categorie più penalizzate, ferma restando l’attuazione di tutte le precauzioni anticontagio, ma non penalizzando il lavoro.
Da prime valutazioni, sia pur approssimative, dei componenti stessi dell’associazione, il danno economico subito dalla maggior parte delle attività ha già compromesso possibili utili per almeno l’anno in corso ed il prossimo. I più colpiti sono parrucchieri, centri estetici, palestre, bar, abbigliamento, settore alberghiero, attività ristorative ecc. L’Associazione commercianti sottolinea che il ritardare i pagamenti di 40 giorni come previsto dai vari DPCM, primi fra tutti gli F24, non può risolvere nulla, i mancati incassi dall’inizio dell’emergenza sono tali da non consentire a molti di poter ripartire, e anche per chi riesce a ripartire, non è prevedibile un riallineamento immediato degli incassi con quelli degli scorsi anni se non in tempi lunghi e solo ad emergenza finita.
Si chiede con il flash mob, oltre alla “immediata riapertura” che consentirebbe semplicemente di “sopravvivere” alle categorie anzidette, anche la “Pace fiscale” per l’anno in corso ed il prossimo, sempre che si riesca a ripartire… L’Associazione promuoverà subito una raccolta firme sui social per sensibilizzare tutti sul dramma che le partite Iva stanno subendo».
Antonio Piscopiello presidente Associazione Commercianti Quartiere Cava