A Castelnuovo, in una vecchia casa sperduta in mezzo alla natura, si gira un film che praticamente è quello che segna il ritorno degli zombie “made in Italy”.
Si chiama “Unisciti a noi nel nome del sangue” il film horror che è un omaggio agli zombie di Sam Raimi, George Romero e Lucio Fulci.
La storia racconta di uno spirito demoniaco che vive nelle acque del fiume Bidente e nei boschi vicino a Castelnuovo. A questo spirito demoniaco viene data la possibilità, attraverso un antico rituale pagano fatto da un ragazzo in un bosco, di possedere le persone rendendole così da vittime in terribili mostri demoniaci sanguinari. A rimetterci la pelle inizialmente sono tre donne, ma poi la piaga dei demoni sanguinari si diffonderà in tutta la città. La prima vittima, una ragazza di nome Rosy, diventa pazza per lo shock e il terrore e viene ricoverata in istituto psichiatrico. Il suo ragazzo, Fabio, decide di indagare cosa le sia successo nei boschi e in quella casa a Castelnuovo, vicino a Meldola. Ritrova nel bosco la borsa della sua ragazza con dentro un libro di magia nera, dove all’interno vi sono scritti antichi rituali. Inizia così il film che un è continuo salire di tensione e sbalzi sulla poltrona grazie ad un gran numero di “effetti speciali” e un gran quantitativo di sangue finto.
L’idea del ritorno dei “zombie all’italiana” è di Davide Santandrea, il regista già noto per il progetto cinematografico che egli stesso sta girando nella città di Meldola e in Romagna: “Sunset Saga” sui real vampires e real werewolves.
“Non mi ero mai cimentato in un film horror con gli effetti speciali – spiega Davide Santandrea -. Da ragazzino, nel 1982 all’età di 16 anni, avevo visto al cinema il film di Sam Raimi, “La Casa” (Evil Dead) ed ero rimasto particolarmente impresso. Mi avevano colpito molto gli effetti e il trucco usato in quel film. A differenza di molti registi, i film dell’orrore non mi hanno fatto mai paura. Ho sempre saputo che si trattava di finzione e li ho sempre guardati dal lato degli effetti speciali, oppure del makeup, o dalla storia inquietante. Da quando ho iniziato ad intrufolarmi, passo dopo passo, nel mondo del cinema, vale dire dal 2013, anno in cui sono diventato regista e ho iniziato a realizzare i miei primi video, ho sempre sognato di fare un film horror con gli effetti speciali e un makeup sui demoni/zombie. Così da quando ho dato origine alla Long Black veil Produzioni ho messo in cantiere non solo la saga dei cinque film sui real vampires e real werewolves, il cui primo film intitolato “Sunset Moon” sarà ufficialmente girato, sempre a Meldola, a partire dal gennaio 2021, ma anche diversi film horror di cui ho scritto le sceneggiature, tra cui figura anche “Unisciti a noi”. Tutti gli effetti speciali sono realizzati con attrezzature rudimentali che ho ideato e mi sono costruito personalmente, come la “Floating Camera” per le riprese sull’acqua del fiume, o la “fast camera” per le riprese veloci a raso terra in mezzo al bosco. Le scene del film saranno girate in soli 41 giorni di riprese e in sole tre locations: una casa sperduta a Castelnuovo, il fiume Bidente nel tratto che attraversa Ricò, sempre vicino a Castelnuovo, e un bosco. Anche gli attori, se ci pensiamo sono davvero pochi, quattro in tutto. Eppure la storia è ben studiata, davvero tosta ed inquietante, molto claustrofobica e psicologica. Un horror di tutto rispetto“.