La scomparsa di Roberto Pistolesi, una persona d’altri tempi per passione professionale, amore per il patrimonio e mitezza di carattere, offre l’opportunità di riflettere su quanto siano necessari ad una comunità gli architetti. Professionisti/intellettuali, essi rappresentano la connessione naturale fra la lettura del territorio, con le sue sedimentazioni, e le aspirazioni della generazione presente, con le sue aspettative. Un equilibrio difficile da interpretare.
Roberto ci ha provato, con eleganza. In un mondo dove la cultura conta sempre meno, cerchiamo di onorarne la memoria non coi coccodrilli di maniera, che mi pare si sprechino, ma con l’impegno militante dalla parte dei beni culturali. Ne hanno bisogno. Ne abbiamo bisogno.