Il movimento Bikequality Forlì ha organizzato per giovedì 6 agosto 2020 alle ore 19,00, l’evento “Biciclotta, una pedalata esplicita per Roncadello”, in collaborazione con Fiab Forlì, Fridays for Future Forlì, WWF Forlì-Cesena, PL. “V.Cimatti” di Roncadello e il Comitato di quartiere Roncadello.
L’iniziativa “Biciclotta” è stata ideata per tenere alta l’attenzione sul tema della mobilità sostenibile in città, e in particolare per dare voce a tutti quei cittadini che sognano una città ciclabile. Perchè Roncadello? È un quartiere che da più di 10 anni chiede la realizzazione di un percorso ciclabile che consenta ai propri abitanti di collegarsi in sicurezza con la città. Le strade esistenti sono infatti estremamente pericolose da percorrere in bicicletta.
Il progetto di fattibilità del percorso ciclabile per Roncadello è già stato approvato ed inserito recentemente nel PUMS ma continuano a persistere vari ostacoli che ne impediscono l’effettiva realizzazione. L’urgenza di questa ciclabile è resa ancora più impellente dall’imminente apertura di un nuovo indirizzo di studi dell’istituto Ruffilli proprio a Roncadello, che determinerà un incremento degli spostamenti verso il quartiere, in particolare da parte di studenti sprovvisti di patente e automobile.
Ritrovo per Biciclotta alle ore 19,00 in piazza Saffi con partenza alle 19,30 direzione Polisportvo “V. Cimatti” a Roncadello. “Percorreremo insieme – spiegano gli organizzatori – la via del Canale in un gruppo ordinato e coordinato da volontari Fiab Forli, scortato dal gruppo “G.s. Progetti scorta” di Ravenna. Nella pedalata, a dare un contributo con i suoi cargobike, ci sarà Denis Frulloni dei “Corrieri in bici Bike Messengers FC”. Saranno presenti ciclo-soccorritori volontari del Comitato CRI di Forlì”.
“Una volta giunti a destinazione, il quartiere Roncadello ci accoglierà con uno stand gastronomico che prevederà anche scelte vegetariane. I partecipanti che non volessero usufruire dello stand saranno liberi di portarsi la propria cena “al sacco” da casa. Inoltre, per diminuire l’impatto ecologico dell’iniziativa, chiediamo a tutti i partecipanti di munirsi di borraccia personale che potrà essere riempita sul posto. Sarà possibile ascoltare musica dal vivo, grazie al contributo dei musicisti: Enrico d’Eusebio (violoncello), Francesco Pennuti (hangdrum), Andrea Missiroli (fisarmonica, violino).
Saranno presenti esponenti di vari movimenti e associazioni che interverranno per discutere, chiarire, informare sul tema. Tra gli altri, interverranno Linda Maggiori blogger, giornalista, scrittrice, ambientalista e attivista Fiab Faenza; Nadia Camorani Coordinatrice del comitato di quartiere Roncadello; Maura Ventimiglia Presidentessa FIAB Forlì; Alberto Conti Presidente WWF Forlì-Cesena.
Il ritorno è previsto per le ore 22,00 con arrivo in piazza Saffi. Sarà necessario minursi di mascherina, giubbotto catarifrangente e dispositivi di illuminazione bici. A dimostrazione di solidarietà col quartiere Roncadello e per vicinanza alla tematica toccata, l’iniziativa è appoggiata e sostenuta dai seguenti quartieri: San Pietro, Ravaldino, Cotogni, Quattro-San Varano, Schiavonia, Romiti, San Tomè, Vecchiazzano, Ronco, Spazzoli. Invitiamo tutti i quartieri con i quali non siamo riusciti ad avere contatti diretti a seguirci e contattarci poiché questo vuole essere il primo di una serie di tante altre Biciclotte!”
Bikequality Forlì è un movimento apolitico nato con l’intento di farsi portavoce del tema mobilità sostenibile e nello specifico nell’uso della bicicletta, a Forlì. Non è un gruppo di ciclisti sportivi. L’idea alla base del progetto vede la bici come un mezzo che non ha sesso e classe, è sostenibile ed economico e può creare e promuovere equità. Davvero tutti possono permettersi una macchina? Muoversi in bici o in macchina è per tutti solo una scelta, o rappresenta talvolta una necessità? Esistono ancora quartieri in cui utilizzare la bici per gli spostamenti quotidiani equivale a rischiare la vita e in cui non esistono alternative reali all’utilizzo dell’auto. Bikequality si adopera perché sia garantito a tutti i cittadini il diritto di scegliere come muoversi, e di farlo in libertà.