Prima Comunione. Il vescovo: «Il giorno più bello per i bambini non diventi quello di tamponi e polemiche»

Vescovo di Forlì Livio Corazza

In merito alla notizia diffusa il 4 settembre dai mezzi di comunicazione relativa al tampone richiesto ai bambini di Galeata che il 6 settembre faranno la prima comunione il vescovo di Forlì-Bertinoro Livio Corazza, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il giorno più bello per i bambini di Galeata che stanno per celebrare la messa di prima comunione corre il rischio di essere ricordato per i tamponi e le polemiche. Un bambino infatti è risultato positivo ed è stato posto in quarantena. Secondo le disposizioni di cui all’ordinanza ministeriale del 21 febbraio tutt’ora vigenti, anche coloro che entrano in contatto con i positivi al covid-19 dovrebbero rimanere in quarantena per alcuni giorni e non solo, quindi, non fare la prima comunione“.

Il sindaco – continua il vescovo di Forlì-Bertinoro – si è attivato per dare la possibilità ai bambini di poter fare i tamponi per mettere in sicurezza tutti. Sono davvero contento che abbia prevalso la saggezza, avendo tutti i genitori accolto questo invito. Ci auguriamo ora che tutti siano negativi al covid-19 e che tutti si preparino a vivere positivamente e con gioia la grande festa della prima comunione”.

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