La tornata elettorale testé archiviata, al di là della provvisoria tenuta della compagine governativa, ci consegna realtà nelle quali a vincere sono stati, a sinistra e a destra, personalità in grado di coagulare un chiaro orgoglio territoriale: così è accaduto in Veneto con Zaia, in Campania con De Luca e in Puglia con Emiliano. Anche Giani, sia pure in una prospettiva meno mediatica e più tradizionale, è ascrivibile a questa schiera.
Nessuno di essi prospetta un progetto innovativo: ciascuno ha un passato alle spalle in cui ha probabilmente già dato il meglio di sé. Essi rassicurano le loro comunità, tuttavia, e questo è stato sufficiente a farli prevalere. Il protagonismo di leader in salsa regionalista ha dunque trionfato. E Zaia, dal suo punto di vista correntemente, torna a rivendicare una svolta autonomista.