L’Emilia Romagna, al momento, sarà zona gialla. Inizialmente era stato affibbiato il colore verde ma visto che la pandemia sta correndo nel mondo è cambiata la scala di colori a seconda della criticità: quindi rossa, arancione, giallo. E la nostra regione, al momento, è zona gialla. “In base al nuovo Dpcm e alla classificazione del ministro della Salute – spiega il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – l’Emilia-Romagna è inserita in zona gialla, criticità moderata, fuori dalle zone arancioni e rosse (situazioni di elevata o massima gravità). Ciò significa che dopodomani, venerdì 6 novembre, nella nostra regione entreranno in vigore le misure base anti-Covid, valide in tutto il territorio nazionale, e non quelle ulteriormente restrittive applicate in altri territori. Attenzione però: non esistono zone verdi, la priorità ovunque nel Paese è una sola: invertire la curva pandemica, frenare il contagio, perché la situazione e’ peggiorata nelle ultime settimane. Dobbiamo evitare che nelle prossime settimane le strutture sanitarie e ospedaliere subiscano una pressione tale da mettere in discussione servizi e prestazioni ordinarie, per tutelare la salute di ogni persona. In Emilia-Romagna continueremo col fare migliaia di tamponi ogni giorno, fare screening epidemiologici fra i più estesi per continuare a trovare i positivi asintomatici, fare controlli e tracciamenti, continuare con l’attività delle Usca, le unità attive nel territorio per l’assistenza domiciliare“.
? Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm firmato nella notte dal presidente Conte e valido fino al 3 dicembre.
? Limitazione alla circolazione (detto “coprifuoco”) dalle ore 22,00 alle 5,00, ad eccezione di ragioni di lavoro, necessità e salute (da autocertificare).
? Bar e ristoranti resteranno chiusi dalle ore 18,00.
? Sospensione delle prove preselettive e scritte dei concorsi pubblici e privati.
? Chiusura dei punti scommesse.
? Sospensione mostre e musei.
? Nei festivi e prefestivi chiusi esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
? A livello regionale saranno distinti diversi livelli, dal meno grave al più grave.
? Per le regioni con un livello intermedio (detto “livello 3”):
? Vietati li spostamenti in entrata e in uscita dalla regione (tranne che per ragioni di lavoro, necessità e salute).
? Vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o abitazione.
? Sospese le attività di ristorazione (resta consentita quella a domicilio).
? Per le regioni con un livello grave (detto “livello 4).
? Vietato ogni spostamento anche all’interno della regione.
? Chiusura dei negozi al dettaglio (tranne alimentari, farmacie ed edicole).
? Chiusura pub e ristoranti.
? Attività motoria consentita solo in prossimità della propria abitazione e di carattere individuale.
Le regioni saranno collocate nei diversi livelli da un’apposita ordinanza del ministro della Salute in base a criteri oggettivi (un insieme di 21 parametri) e le misure territoriali avranno la durata minima di due settimane. Quelle nazionali resteranno comunque in vigore fino al 3 dicembre.