Riceviamo e volentieri pubblichiamo una segnalazione di una nostra lettrice su un oneroso e inconcepibile disservizio subito da Alea.
“Ho ritenuto di scrivervi in quanto vorrei raccontare quello che io ritengo essere un grave disservizio da parte di Alea. Nel mese di giugno mi è arrivata la fattura annuale di Alea con il pagamento della prima rata relativa al primo semestre. Con decorrenza 1° agosto ho ufficialmente cambiato residenza rimanendo nel Comune di Forlì dandone preventiva comunicazione ad Alea. Una decina di giorni fa mi è arrivata la fattura Alea per la nuova residenza con il conteggio esatto dei giorni fino alla fine dell’anno. Nel frattempo in questi giorni va in scadenza la seconda rata della fattura del precedente indirizzo. Ho contattato gli uffici preposti di Alea chiedendo che mi venisse stornato ed emessa una nuova fattura con l’addebito del solo mese di luglio, ma mi è stato risposto che anche se avevo utilizzato l’appartamento per un mese avrei dovuto pagare per l’intero semestre e poi avrei dovuto aspettare il prossimo anno per avere il rimborso, senza ben specificare i tempi di ricevimento della nota di accredito.
In sostanza mi è stato chiesto per gli 5 mesi di quest’anno di pagare per entrambi gli appartamenti e di attendere sine die il rimborso. Assolutamente inaccettabile e procedura commerciale non corretta, tanto più che conosco una persona che ha lasciato il suo appartamento a fine ottobre 2019, aveva già pagato per tutto il 2019 e gli era stato comunicato che nel 2020 avrebbe ricevuto il rimborso per i due mesi non utilizzati, cosa però mai avvenuta. Ritengo di subire una grave ingiustizia da parte di Alea ed ho deciso di darne opportuna pubblicità“.