Lunedì l’Emilia-Romagna torna in “Zona Arancione”

Zona arancione dal 12 aprile

Il primo ente istituzionale a rendere pubblica la notizia, già diramata da alcune ore da tutti gli organi di informazione, è la Provincia di Forlì-Cesena. Questo l’annuncio: “Si informa che l’Emilia Romagna passerà in zona arancione dal 12 aprile, secondo quanto stabilito dall’ordinanza firmata oggi dal ministro Speranza”. Cosa è consentito fare in zona arancione? Ripassiamo tutte le regole.

Gli spostamenti

È consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5,00 e le 22,00. Non ci si può spostare da un Comune all’altro, né in regioni diverse, salvo esigenze di lavoro, studio, salute o necessità. In questi casi serve sempre l’autodichiarazione. Rimane in vigore il coprifuoco dalle ore 22,00 alle 5,00, ma il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza è sempre consentito. Ci si può muovere per motivi di emergenza o per esigenze lavorative, di necessità o di salute. La raccomandazione è di evitare gli spostamenti non necessari, anche all’interno del proprio Comune. Riguardo i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, ci si può spostare per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Sono in ogni caso esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Si può uscire dal proprio Comune per esigenze specifiche, quali fare la spesa (laddove il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti punti vendita con maggiore disponibilità, anche in termini di convenienza economica) o per acquistare beni diversi da quelli alimentari.

Visite ad amici e parenti

All’interno del proprio Comune, ci si può spostare verso una sola abitazione privata abitata. È possibile farlo una volta al giorno, tra le ore 5,00 e le 22,00. Oltre alle persone già conviventi, è possibile ospitare al massimo altre due persone, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Seconde case

Si può fare rientro nella propria residenza o domicilio, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”. Proprio perché si tratta di una possibilità limitata al rientro, è possibile raggiungerle anche in un’altra Regione (e anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”), solo a coloro che possano comprovare di avere avuto titolo. La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente.

Bar e ristoranti chiusi: solo asporto

Tutti i ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie, restano chiusi. Possono aprire esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle ore 5,00 alle 22,00, e per la consegna a domicilio, per cui non ci sono limiti di orario. La vendita da asporto per bar senza cucina e simili è consentita solo fino alle 18. È vietato sostare all’interno dei locali, se non per il tempo necessario all’acquisto dei prodotti per l’asporto. È in vigore il divieto di asporto dopo le ore 18,00 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande, da non consumarsi sul posto.

Negozi e centri commerciali

I negozi possono restare aperti durante la settimana, ma quelli nei centri commerciali devono chiudere nel weekend. I centri e le gallerie commerciali saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Resteranno aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabaccherie edicole e librerie, oltre ai punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, e a lavanderie e tintorie.
Se il proprio Comune non dispone di appositi punti vendita o se nel Comune limitrofo c’è la disponibilità di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, ma con autocertificazione.

Scuole

La scuola in presenza è assicurata per i servizi educativi per l’infanzia, scuole materne, elementari e medie. Le scuole di secondo grado (licei, istituti tecnici) svolgeranno l’attività didattica in presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo di 75%. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per l’uso di laboratori o per mantenere l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.

Musei e biblioteche

Chiusi musei, mostre, cinema e teatri. Biblioteche aperte solo per servizi offerti su prenotazione e per gli archivi.

Servizi alla persona

In zona arancione riaprono i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Sport

Restano ancora chiuse palestre e piscine. L’attività sportiva all’aperto è consentita dalle ore 5,00 alle 22,00 ma anche nelle aree attrezzate e parchi pubblici, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. Consentita anche l’attività sportiva all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati.
È consentito spostarsi in Comuni limitrofi per recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, in caso di assenza di tali strutture nel Comune di residenza. È possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si ricorda inoltre che per i Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti è equiparata al territorio comunale la fascia territoriale circostante, fino a una distanza di 30 km dai relativi confini. Attività venatoria possibile solo nel proprio Comune.

Parchi e giardini

È consentito l’accesso ai parchi pubblici, anche dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura. Accesso consentito anche ad aree gioco all’interno di parchi e giardini pubblici.

Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. In questo divieto sono comprese anche le feste conseguenti a cerimonie civili e religiose. Le manifestazioni pubbliche sono consentite solo in forma statica, con l’osservanza delle distanze sociali.
Sono vietate le fiere di qualunque genere, le sagre e eventi analoghi. Sono sospese le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
L’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Le tumulazioni e le sepolture sono consentite sempre nel rispetto della distanza interpersonale.

Mascherine

Obbligatorio indossare sempre le dotazioni anticontagio, una volta fuori casa. Sono esclusi dall’indossare la mascherina: le persone che stanno svolgendo attività sportiva; i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

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