Dopo la tragedia di Sante Cavina, l’81enne professore del liceo scientifico in pensione scomparso da Forlì domenica 13 giugno e ritrovato morto nelle colline tra Forlì e Castrocaro a distanza di poche ore e pochi chilometri un’altra tragedia si è compiuta sull’alto Appennino forlivese. Giancarlo Vilella di 63 anni, originario di Torino ma residente a Cesena, è morto a causa dei gravi traumi subiti dopo una rovinosa caduta mentre stava percorrendo un impervio sentiero vicino alla diga di Ridracoli.
Secondo una prima ricostruzione l’escursionista nel primo pomeriggio si è incamminato lungo un sentiero da poco riaperto al pubblico, percorrendo il crinale appenninico e cercando di raggiungere il bacino alle spalle della diga. Per cause ancora da chiarire il 63enne è improvvisamente caduto, precipitando in una profonda scarpata. Un salto di una cinquantina di metri che, urtando contro alcune rocce, ha provocato al 63enne diversi traumi, tra cui ferite mortali alla testa. Scattato l’allarme sul posto è intervenuto un elicottero, ma la zona boscosa e impervia ne ha impedito l’utilizzo per il recupero del corpo. Sono state le squadre del Soccorso Alpino (foto di repertorio) e i sanitari del 118 a constatare che per l’uomo non c’era più nulla da fare, predisponendo quanto necessario per il suo non facile recupero.