Titolo originale: Argo. Diretto da Ben Affleck, con Ben Affleck, Bryan Cranston, John Goodman, Kyle Chandler, Victor Garber, Michael Cassidy, Alan Arkin, Philip Baker Hall, Anno: 2012, Genere: spionaggio/storia vera, Durata: 120 minuti circa, Voto: 7 e mezzo.
Iraq, 1979: il popolo, inferocito, fa irruzione nell’ambasciata americana. Sei funzionari riescono a fuggire e si rifugiano a casa dell’ambasciatore canadese (Garber). Sarà l’agente della CIA Tony Mendez (Affleck) a tentare di salvarli, fingendo di essere il produttore di un film di fantascienza (“Argo”) da girare proprio in Iraq, e infiltrandosi così in questa terra in subbuglio…
Il terzo film di Affleck (dopo i validi Gone Baby Gone e The Town) è una buona spy story (anche perchè fedele ai fatti realmente accaduti), godibile nonostante si potesse pensare che l’obbligo del realismo tagliasse le ali all’azione e alla suspance. Ben (per l’occasione barbuto) è ammirabile per come rimane per l’intera durata del film serio e convinto (forse un po’ ingessato) e per come, da regista, si destreggia tra tecniche del cinema d’azione apprese dai maestri e dalle nuove tendenze (il montaggio “più scene contemporaneamente”, perdonatemi l’espressione, alla Nolan, la topica dell’americano in terra ostile caro a molto cinema degli anni ’70). Inoltre Goodman e Arkin sono divertenti e il mondo di Hollywood è visto di sfuggita ma con occhio divertito. Veniamo ora ai contro: l’emozione non vola mai alta, l’originalità scarseggia, la sceneggiatura promette ma in fin dei conti risulta un po’ vuota e infine non sempre si capiscono le motivazioni dei personaggi. In poche parole, forse, non il capolavoro che molti dicono e che sta volando dritto agli oscar. Ben ha ancora un po’ di strada da fare. Andatelo a vedere se avete voglia di un divertimento moderato ma intelligente. Prodotto da Affleck e Cooney.
Edoardo Saccone