“Perché a Bertinoro vincerà Barbara Asioli con la lista BartnOra? Perché troppa è la differenza fra ciò che propone la Asioli e tutto ciò che non propone la Allegni. Perché la brava gente di Bertinoro non può ritenere credibili di una possibilità di rilancio di quel Comune e di quel territorio coloro che in tutti questi anni non hanno mosso una foglia e non hanno realizzato nulla di quello che avevano promesso, promesse, come dimostrano i fatti, buttate al vento” spiega Lauro Biondi consigliere comunale di Forza Italia.
“Ora basta. Come si può pensare che i cittadini di Bertinoro possano credere, per l’ennesima volta, alle promesse della Allegni in campagna elettorale? Quando Barbara Asioli propone un impegno forte relativamente agli interventi strutturali sulla viabilità; quando dice di volersi far carico, nei primi mesi del suo mandato, di colmare il vuoto lasciato in tutti questi anni sui servizi comunali e non solo, sulla sanità; quando si pone il problema di dare a Bertinoro una visione di prospettiva che la collochi in un futuro prossimo fra le località in grado di dare un’immagine turistica, economica e termale come altre realtà, che hanno queste stesse potenzialità, hanno saputo creare nel nostro Paese; quando Barbara Asioli fa queste proposte, noi siamo certi che le faccia con l’intento di realizzarle nell’esclusivo interesse di Bertinoro e dei suoi cittadini” insiste l’esponente azzurro.
“È quindi per questo che, anche dopo alcuni incontri di Forza Italia coi propri elettori e, più in generale, con gli elettori di centrodestra, abbiamo deciso, pur nel massimo rispetto della soggettività civica della candidata Asioli, di ritenere che il voto di tutti quanti noi non potrà che essere dato, per ragioni di merito, al lei e alla sua lista. A Sauro Turroni, spirito libero come lui stesso si definisce, voglio dire che poi tanto libero non è, visto che ha messo due candidati in una lista che, se non è zuppa è pan bagnato, come lui stesso l’ha definita in passato. E debbo ulteriormente tranquillizzarlo che Barbara Asioli non compirà miracoli, non mi risulta abbia questa vocazione, e soprattutto, per fare meglio dei compagni di viaggio di Turroni, non servono operazioni miracolistiche. Sono sufficienti impegno, competenza e quel minimo di etica che fino ad oggi sono mancati nelle fila della sinistra e nelle proposte di candidatura effettuate dalla stessa” conclude Lauro Biondi.