“Tra le ricadute negative del Covid e delle conseguenti restrizioni si è registrato anche un aumento dei casi di patologie collegate ai disturbi alimentari in particolare tra i giovani e perfino tra i giovanissimi. L’isolamento obbligato non ha solo contribuito a ingenerare ansia e timori, ma ha aggravato la situazione di chi già soffriva di disturbi alimentari, incrementando l’incidenza di queste patologie del 30 per cento, parliamo in particolare di bulimia, anoressia e binge eating. E’ quindi determinante che le Istituzioni, a seconda delle competenze, si occupino di questo problema che ha come priorità l’educazione alimentare e la prevenzione. Il nostro appello è rivolto alle amministrazioni locali romagnole e alla scuola perché si inseriscano momenti di approfondimento e di sensibilizzazione su questi temi nell’ambito della comunicazione pubblica e dei percorsi scolastici”. Così in una nota il consigliere comunale Andrea Costantini (nella foto) responsabile di Lega Giovani.
“Esistono vari fattori di rischio che possono aumentare le probabilità di essere aggrediti da questi disturbi, è certo tuttavia che tra le cause principali c’è l’esaltazione di ‘modelli’ corporei standardizzati, ovvero ‘immagini’ enfatizzate e dettate da fattori commerciali e socio-culturali che non corrispondono alla realtà ma che vengono ricercate a qualsiasi costo, anche della salute e, purtroppo, della vita. Diventa, allora, fondamentale lavorare su un’informazione corretta, tramite i canali informativi degli organi istituzionali e in ambito scolastico. Come consigliere comunale mi assumo il compito di elaborare un documento di indirizzo sul tema, su cui c’è già una grande attenzione da parte degli assessori competenti della Giunta di Forlì. L’auspicio è che questo diventi un tema di discussione in tutte le amministrazioni romagnole e che siano soprattutto i giovani a essere sensibili e a farsi carico di queste problematiche, su cui la politica e la società nel suo complesso possono e devono fare di più” conclude Costantini.