Il Teatro Dragoni 2021/22 di Meldola riapre finalmente le sue porte al pubblico e il suo sipario sul grande spettacolo dal vivo. Dopo lunghi mesi di chiusura, utili per importanti interventi di ristrutturazione e riqualificazione della macchina scenica, la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri consegna agli spettatori una stagione 2021/2022 ricca e importante, confermando la pluralità di offerta culturale che ne ha sempre contraddistinto le linee progettuali. Una rassegna di Prosa particolarmente votata alla contemporaneità con spettacoli brillanti e d’impegno civile e sociale che vedrà alternarsi sul palcoscenico meldolese grandi protagonisti quali: Anna Mazzamauro con Com’è ancora umano Lei, caro Fantozzi, uno spettacolo di parole e musica dedicato a Paolo Villaggio; Paola Quattrini in Oggi è già domani del celebre autore Willy Russell che proprio con questo testo si è aggiudicato il prestigioso Tony Award; Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti in Buoni da morire di Gianni Clementi, divertente commedia diretta da Emilio Solfrizzi sulle apparenze del politically correct; Claudio Casadio, insieme a sette giovani attori, presenterà La Classe, spettacolo di forte impatto scritto da Vincenzo Manna e diretto da Giuseppe Marini; Cochi Ponzoni e Matteo Taranto saranno protagonisti di Le ferite del vento di Juan Carlos Rubio, un intenso dramma sui segreti in famiglia; Maria Pia Timo sarà infine protagonista dell’esilarante Una donna di prim’ordine. Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane, il marito.
Ampia e altamente qualificata sarà la proposta del Teatro Dragoni 2021/2022 offerta al pubblico dei bambini e delle famiglie con gli spettacoli serali di “A Teatro in Famiglia” (per i quali si rinnova la collaudata formula “A cena e a Teatro in Famiglia” con la collaborazione degli esercenti e della ristorazione locale), oltre alle matinée di Teatro per le scuole. Non mancheranno infine due appuntamenti con la grande tradizione del teatro dialettale romagnolo. Prima di illustrare tutti i dettagli della Stagione 2021/2022, un’ultima, doverosa precisazione: il Teatro Dragoni 2021/2022 sarà un luogo sicuro per tutti, spettatori, artisti, personale addetto. Ogni norma per la sicurezza sanitaria, già in vigore o futura, dal controllo del green pass all’utilizzo di mascherine, sarà rigorosamente rispettata. L’impegno del Comune di Meldola e Accademia Perduta/Romagna Teatri è quello di “proteggere” la “comunità” del Dragoni, affinché possa riprendere a godere delle emozioni uniche dello spettacolo dal vivo in assoluta tranquillità.
Prosa
L’apertura di sipario sulla nuova rassegna di Prosa del Teatro Dragoni sarà affidata alla vulcanica Anna Mazzamauro con Com’è ancora umano Lei, caro Fantozzi, uno spettacolo di musica e parole dedicato a Paolo Villaggio. L’artista racconterà la nascita del celebre personaggio della Signorina Silvani, l’incontro con Villaggio, il primo film insieme e, via via, vent’anni di una collaborazione artistica che ha fatto storia. Sul palcoscenico Anna Mazzamauro sarà accompagnata, nel suo racconto, dal chitarrista e pianista Sasà Calabrese (mercoledì 15 dicembre ore 21).
Un’altra grande attrice, Paola Quattrini, salirà sul palcoscenico con Oggi è già domani, nel personaggio di Dora, una casalinga con un marito distratto e assente e due figli egoisti che si ricordano di avere una madre soltanto quando hanno bisogno di aiuto. Quella di Dora sembrerebbe un’esistenza grigia ma non è così, perché Dora è dotata di eccezionali risorse e riesce a vincere la solitudine sfogandosi con un’amica che sa ascoltare: il muro della cucina… (mercoledì 5 gennaio ore 21).
Seguirà Buoni da morire, commedia di Gianni Clementi, interpretata da Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti, per la regia di Emilio Solfrizzi. Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita. Ma un imprevisto rimetterà in discussione la ritrovata serenità… (giovedì 20 gennaio ore 21).
La rassegna proseguirà con La Classe di Vincenzo Manna (spettacolo annunciato nell’interrotta Stagione 2019/20 che, finalmente, potrà essere presentato al pubblico del Dragoni), interpretato da Claudio Casadio e un cast di giovani attori tra i quali Andrea Paolotti e Carmine Fabbricatore, per la regia di Giuseppe Marini, uno spettacolo co-prodotto da Accademia Perduta, Società per Attori e Goldenart. Il dramma è ambientato ai giorni nostri, in una cittadina europea in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali sono il quotidiano di un decadimento che sembra inarrestabile. A peggiorare la situazione, appena fuori dalla città, c’è lo “Zoo”, un vasto campo profughi. Alla periferia della cittadina c’è un Istituto Comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro. Albert, laureato in Storia, viene assunto all’Istituto Comprensivo nel ruolo di Professore Potenziato. Il Preside dell’Istituto gli dà subito le coordinate sul tipo di attività che dovrà svolgere: il corso non ha nessuna rilevanza didattica, serve solo a far recuperare crediti agli studenti che devono diplomarsi il prima possibile. Tuttavia, intravedendo nella loro rabbia una possibilità di comunicazione, Albert riesce a far breccia nel loro disagio (mercoledì 23 febbraio ore 21).
Cochi Ponzoni e Matteo Taranto saranno poi protagonisti dell’intenso Le ferite del vento di Juan Carlos Rubio per la regia di Alessio Pizzech. La morte del padre obbliga Davide a farsi carico di tutte le incombenze pendenti. Frugando fra una montagna di carte, il giovane trova, però, qualcosa di inatteso, lettere d’amore indirizzate a un uomo. Sconcertato dalla scoperta, Davide decide di andare a far visita al presunto amante del padre. L’incontro con questo anziano signore gli darà modo di scoprire verità mai immaginate (venerdì 4 marzo ore 21).
In chiusura di cartellone arriverà la travolgente Maria Pia Timo con Una donna di prim’ordine. Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane e il marito. Può un’attrice comica mettere in ordine la vostra vita? Controsensi, rimedi, teorie scientifiche e non, riflessioni, metodi giapponesi, metodi della nonna, utopie e assurdità del nostro vivere, sostegni farmacologici-omeopatici-stupefacenti… e soprattutto tante risate. Questi e altri ancora sono gli elementi portanti di un divertente e accorato a-solo per la ricerca della felicità… (domenica 3 aprile ore 21).
A Teatro in famiglia
Con il successo registrato in ogni sua precedente, la stagione 2021/2022 riporta sul palcoscenico del Dragoni la fortunata rassegna A Teatro in Famiglia, composta da cinque spettacoli scelti tra le proposte del più qualificato teatro per ragazzi italiano (ma adatti a tutti i pubblici), programmate nella fascia oraria serale del sabato. È confermata la collaborazione con i ristoratori della città, grazie alla quale, nelle sere di spettacolo, sarà possibile cenare al ristorante e andare a Teatro con soli 12 euro!
La nuova edizione della rassegna sarà inaugurata dalla giovane compagnia Progetto g.g. con lo spettacolo Naso d’Argento, co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Teatro delle Briciole. La ricerca per la creazione di questo spettacolo parte dalla figura del cattivo! E dal cattivo arriva alla meraviglia della bugia, attraverso la storia di Naso d’Argento, una fiaba della tradizione popolare, raccolta da Italo Calvino in Fiabe Italiane (12 febbraio ore 21).
Seguirà Il Gran Grandinì della compagnia Madame Rebiné, uno spettacolo esilarante, ricco di colpi di scena e numeri brillanti: dalla magia all’acrobazia, dall’ipnotismo al beat box, dal rumorismo al canto… (26 febbraio ore 21).
La compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenterà poi un’altra produzione di Accademia Perduta, Zuppa di sasso, uno spettacolo divertente e poetico portato in scena da Danilo Conti. Una fiaba che parla di superamento della diffidenza, del sospetto e della paura verso ciò o chi non si conosce a favore di un sentimento di apertura, unione e amicizia (12 marzo ore 21).
Il più furbo del Teatro Gioco Vita è tratto dall’opera di Mario Ramos, acclamato autore di libri illustrati per i piccoli. Un piccolo gioiello che è un concentrato di leggerezza e d’ironia, che fa ridere e pensare piccoli e grandi. Il lupo protagonista di questa storia, suscita una simpatia sincera perché a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più furbo”, si dimostra, nei fatti, sgraziato e goffo (26 marzo ore 21).
Quinto appuntamento in programma sarà Nico cerca un amico della compagnia Il Baule Volante. Tratto da un piccolo e poetico racconto di Matthias Hoppe, lo spettacolo è una riflessione sull’amicizia e sulla diversità proposta in un linguaggio semplice e poetico (9 aprile ore 21).
Teatro dialettale
I tradizionali appuntamenti con il teatro in lingua vernacolare vedranno in scena la Cumpagnì dla Parochia di Carpena con Un prit int la nèva, commedia in due atti di Stefano Palmucci (sabato 19 febbraio ore 21) e il Cvi De Mi Paes di Vecchiazzano con Na famèja sgangarèda, tre atti scritti da Mario Bassi (sabato 5 marzo ore 21).