“La Giunta comunale di Forlì, nella seduta del 17 novembre, ha approvato la delibera con la quale dichiara di adottare misure di sostegno alle attività commerciali ed economiche del Centro Storico. In sostanza la delibera rende gratuita la sosta nel centro storico dalle ore 13,00 dal lunedì al sabato, dal 1 dicembre al 6 gennaio; viene inoltre destinata a parcheggio una zona della “barcaccia” con tariffa agevolata di 1 €/ora” si legge in una nota del TAAF (Tavolo delle Associazione Ambientaliste di Forlì).
«Un problema generato da questo intervento è quello di creare grosse difficoltà agli abitanti del Centro Storico nella ricerca di un parcheggio. Nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), approvato da questa stessa Giunta, è scritto “aumento dell’offerta di sosta per i residenti…attraverso spazi riservati e l’introduzione di una diversa regolamentazione nelle aree di sosta a pagamento che permetta ai residenti una offerta maggiore”. È esattamente il contrario di quello che si fa con questa deliberazione. Altra questione, non meno importante, è il peggioramento della qualità dell’aria (oltre ad un aumento del rumore). In un periodo nel quale la Pianura Padana ha grossi problemi di inquinamento, a Forlì con un precedente provvedimento si impedisce l’accesso al Centro Storico per i mezzi a motore inferiori a euro 3 a benzina ed euro 4 a diesel, ma il beneficio che ne deriva è annullato dal questo provvedimento che, aumentando la fascia di gratuità della sosta, inevitabilmente incentiva l’ingresso di tutte le altre auto» continua la nota.
«Il culmine dell’assurdo si raggiunge quando nella deliberazione si scrive di voler incentivare la mobilità sostenibile promuovendo il bike-sharing con abbonamenti gratuiti per tutto il 2022, mentre qualche riga prima si incentivava l’uso dei mezzi a motore. Riteniamo che uno strumento efficace per incentivare una mobilità alternativa all’auto sia una diversa gestione delle tariffe della sosta: più cari i parcheggi a ridosso del centro (esattamente l’opposto di quello che fa la Giunta) e meno cari o gratuiti quelli a lunga sosta, attivando oltre al bike sharing un servizio di navette per il centro. Per aiutare le attività presenti nel Centro Storico serve una strategia di lungo respiro, non interventi una tantum, e soprattutto serve una visione chiara di cosa significhi rendere attrattivo il centro. La nostra visione, più volte presentata anche in incontri con le Amministrazioni, è quella di un’area urbana centrale per quanto possibile “libera dalle auto” dove hanno accesso privilegiato pedoni e ciclisti, mezzi elettrici per il trasporto pubblico con eccezione per i residenti e le categorie che ne hanno diritto» conclude per il TAAF il coordinatore Alberto Conti.