“Garantire l’istruzione agli alunni delle zone montane, adottare incentivi per il personale scolastico che sceglie le aree più disagiate, realizzare progetti specifici per mantenere i presidi scolastici evitando ogniqualvolta sia possibile il ricorso alle pluriclassi: sono questi gli impegni assunti oggi dal governo attraverso la risoluzione unitaria passata oggi in commissione Cultura della Camera. Impegni che recepiscono tutte le richieste presenti nella mia risoluzione per rendere più efficienti e far ripartire le scuole nei Comuni montani”. Lo afferma Simona Vietina, deputata di Coraggio Italia.
“Per i Comuni montani il nodo delle scuole è cruciale e spesso si ricorre alla strategia delle pluriclassi che, tuttavia, non sono certo la soluzione ottimale. A Portico di Romagna, è un caso eclatante ma non l’unico sono accorpati studenti che vanno dalla prima alla quinta elementare: bambini di età diverse, materie differenti, problematiche disomogenee rendono impossibile svolgere le attività in modo istruttivo ed educativo ugualmente per tutti. Per ripartire con una scuola più giusta e inclusiva – aggiunge – è necessario attenzionare le scuole dei Comuni logisticamente più svantaggiati come quelli montani, dove gli istituti dove studiano i nostri ragazzi, sono spesso istituzioni fondamentali per mantenere coese e cementare le comunità sui territori”.
Per Vietina si tratta di “attenzioni che a nostro avviso si devono concretizzare in misure incentivanti per il personale che accetta di andare a lavorare in questi territori logisticamente svantaggiati, come appunto le comunità montane, ma anche volte ad agevolare soluzioni alternative al pendolarismo per il personale, programmare specifici progetti anche in collaborazione con gli enti locali per assicurare il mantenimento dei plessi e limitare le pluriclassi soprattutto se non omogenee. Tutte linee guida che noi di Coraggio Italia portiamo avanti con convinzione. In attesa che si passi dalle parole ai fatti, sono contenta siano state recepite attraverso una mozione unitaria, quindi con l’impegno di tutte le forze politiche, in una data fortemente simbolica come quella di oggi dove si celebra la Giornata Internazionale della Montagna dove anche il presidente della Repubblica Mattarella ha sottolineato la necessità di agire con concretezza per un cambio di passo esaustivo sulle politiche legate ai territori montani”.