Si rinnova l’appuntamento natalizio con l’arte contemporanea e con la solidarietà al Conad Stadium di Forlì, in piazza Falcone e Borsellino (foto Fabio Blaco). Inaugurerà, infatti, lunedì 13 dicembre la mostra dal titolo “Il colore e il segno”, curata da Giuseppe Bertolino. Fino al 6 gennaio porterà tra gli scaffali del supermercato le opere di alcuni artisti locali, con opere che spaziano dalla pittura alla fotografia alla ceramica. La mostra è anche occasione di solidarietà: dal 13 dicembre al 18 dicembre saranno infatti devoluti dal supermercato 10 cent su ogni scontrino emesso in cassa a sostegno dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, che potrà impiegarli per alcune delle tante attività rivolte ai piccoli degenti del reparto.
L’iniziativa, partita dodici anni fa per volontà dell’artista forlivese Giuseppe Bertolino e del socio Conad Federico Fattini, è diventata un appuntamento atteso da tanti clienti ed estimatori d’arte, non solo locali. Quest’anno fra le corsie del supermercato esporranno dieci artisti: Miria Malandri, Graziella Giunchedi, Gabriele Turci, Fabio Blaco, Donato Larotonda, Maria di Solidea Falesiedi, Mauro Maltoni, Giuseppe Bertolino, Fabio Blaco e Carla Poggi. La mostra non sarà limitata ai soli spazi del supermercato: come ormai tradizione saranno allestiti nel piazzale esterno anche cinque grandi alberi di Natale, firmati dagli artisti Paolo Grande (ceramista), Graziella Giùnchedi (pittrice), Giuseppe Bertolino (pittore), Donato la Rotonda (pittore) e Daniela Simoni (ceramista). Nelle corsie del supermercato, anche quest’anno le ultime creazioni di Giuseppe Bertolino, per i Magnum di Terre della Pieve.
«Ci saranno le opere di Carla Poggi, non ci sarà lei, purtroppo, scomparsa solo poche settimane fa – commenta Giuseppe Bertolino —. Le sue opere saranno un modo per ricordarla e per far continuare a vivere la sua arte». «Siamo partiti in sordina, quasi come una provocazione – ricorda Federico Fattini, direttore del Conad Stadium – per attirare l’attenzione delle persone sul fatto che l’arte possa essere fruita anche fuori dai luoghi più consueti. Ringrazio per questo l’artista e amico Giuseppe Bertolino, la cui fervida passione lo anima e guida in questa esposizione che si rinnova da oltre un decennio».