Francesco Billi, protagonista dal 2007 al 2017 della vita istituzionale del Comune romagnolo, si rimetterà in gioco e lo farà da candidato sindaco di una lista sostenuta dall’intero centrodestra. “Negli ultimi mesi ho ricevuto numerosi incoraggiamenti a candidarmi sindaco, quindi ho deciso di rimettermi in gioco perché voglio bene al mio Comune e sono consapevole che i prossimi anni saranno determinanti se vogliamo migliorare davvero la qualità della vita di chi abita e lavora nei nostri paesi”.
“Tutte le mie precedenti esperienze istituzionali – continua – si sono svolte all’interno della coalizione di centrodestra, che voglio ringraziare per il sostegno compatto alla mia candidatura. Ciò non toglie che sia nostra intenzione costruire un progetto adeguato a rappresentare gli interessi dell’intera comunità. Perciò la nostra campagna elettorale sarà dedicata all’ascolto dei cittadini e ai temi del territorio. Io sono sempre stato favorevole a un Municipio aperto: una casa comune adibita all’incontro e al confronto fra le competenze, le aspettative e i bisogni di tutti. In questo senso, dunque, mi propongo agli elettori come Sindaco di tutti, perché solo insieme a tutti i cittadini di buona volontà potremo restituirci nei prossimi anni quel paese migliore che ci meritiamo e che desideriamo orgogliosamente affidare alle prossime generazioni”.
“Se non vogliamo mancare l’appuntamento con il futuro, credo che sia necessario un progetto amministrativo nuovo e concreto, senza personalismi, ma recuperando unità d’intenti e condivisione degli obiettivi, attraverso programmazione, chiarezza e senso istituzionale. Chi mi conosce sa che, quando accetto un incarico, cerco di portarlo a termine con il massimo della disponibilità e della passione, per questo, se i cittadini mi sceglieranno, ricambierò la fiducia impegnandomi al 100% dal primo all’ultimo giorno del mandato. È necessario un rapido cambio di passo per offrire di più ai giovani e alle famiglie, rispondere ai bisogni degli anziani e della non autosufficienza, valorizzare associazioni e terzo settore, promuovere sport e cultura, sostenere lo sviluppo locale, curare la manutenzione e abbellire i nostri paesi. Dobbiamo rinnovarci nel rispetto della nostra identità per tornare ad avere un Comune vivace, ordinato, sicuro e attraente. E questo non solo per rilanciare una preziosa vocazione turistica, fatta di accoglienza, enogastronomia, cultura, eventi e termalismo, ma anche nell’interesse dei residenti: perché una località che si visita volentieri è innanzitutto una località dove si vive bene” conclude Billi.