“Dopo oltre due mesi di sollecitazioni dentro e fuori il Consiglio comunale, per la prima volta il Comune di Forlì sembra essersi accorto dell’emergenza legata al caro bollette, che sta colpendo con durezza famiglie e imprese. In effetti, nella recente riunione del Comitato di distretto, convocata sul tema su richiesta dei sindacati, è stata proprio la delegata dal Comune di Forlì a riconoscere il costante incremento di richieste di aiuto ai Servizi sociali per sopperire ai costi derivanti dall’aumento delle bollette. Tuttavia anche questa riunione si è chiusa senza che l’Amministrazione abbia realmente assunto impegni concreti, limitandosi a generiche dichiarazioni di intenti e promesse di future verifiche, con buona pace dei cittadini che già da mesi non sanno come pagare le bollette e degli imprenditori che non riescono più a sopportare gli aumentati costi dell’energia per le loro attività d’impresa” è la disamina di Federico Morgagni di Forlì e Co.
“Da parte nostra ribadiamo quanto andiamo dicendo settimane: innanzitutto chiediamo la creazione urgente di un fondo straordinario per far fronte al caro bollette destinato a famiglie e imprese, coinvolgendo enti, fondazioni e organizzazioni del territorio allo scopo di ampliare la disponibilità finanziaria di questo strumento. In secondo lungo chiediamo che il Comune si attivi immediatamente, insieme alle altre amministrazioni, per pervenire ad una proposta condivisa affinché Hera, in quanto società pubblica di cui i Comuni stessi sono soci, metta a disposizione una parte dei propri dividendi destinandoli al sostegno di famiglie e imprese piuttosto che alla ripartizione di utili fra i soci. Sosterremo con forza queste proposte nella commissione consiliare straordinaria sul tema del caro bollette che finalmente, superando ancora una volta l’inerzia, la ritrosia e le incomprensibili resistenze della maggioranza, è stata fissata per questo giovedì grazie all’impegno e alla pressione di tutte le forze di opposizione presenti in Consiglio (Forlì e Co., Pd, Italia viva e Movimento cinque stelle). D’altra parte, quando i problemi ci sono prima o poi anche la Giunta di Forlì è costretta ad affrontarli” conclude Federico Morgagni, capogruppo “Forlì e Co.”